La reputazione dei primi 100 top manager in giugno Fiorentino scala nove posizioni

Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Carige
Dalla classifica nazionale di giugno di “Top Manager Reputation”, osservatorio permanente sui soggetti apicali delle principali imprese attive in Italia al vertice per reputazione sul web, emerge il fenomeno Paolo Fiorentino, l'amministratore delegato di Banca Carige, in questi giorni molto discusso per le polemiche conseguenti alle dimissioni del presidente dell'istituto genovese e di altri due consiglieri d'amministrazione, i quali ne hanno contestato la gestione.
A Paolo Fiorentino è stato attribuito il sessantesimo posto nella graduatoria dei primi cento, nove posizioni in più rispetto a maggio. Nessun altro top manager facente riferimento al Nord Ovest, per le origini proprie o dell'impresa guidata, ha fatto un balzo maggiore. In giugno, il piemontese Gabriele Galateri di Genola, presidente delle Generali, ha guadagnato tre posizioni, risultando così cinquattottesimo; mentre è salito di un gradino, al posto numero 39, il torinese Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.
A perdere posizioni, invece, sono stati la novarese Catia Bastioli, presidente di Terna, essendo scesa dal posto numero 38 al 43, il fiorentino Lapo Civiletti, amministratore delegato del gruppo Ferrero (da 68 a 71) e Luca Bettonte, amministratore delegato della Erg (da 78 a 79).
Sergio Marchionne, sempre primo 
Urbano Cairo, al secondo posto
Invariati, rispetto a maggio, i posti di Sergio Marchionne, da mesi primo assoluto, Urbano Cairo, secondo tra i cento del vertice nazionale, John Elkann, quinto, Carlo Messina (amministratore delegato di Intesa Sanpaolo) ottavo, Rodolfo De Benedetti, ottantunesimo.
Sergio Marchionne, che nel giugno 2017 era secondo, preceduto da Urbano Cairo, ha però aumentato il suo share o indice a 79,4, allungando il vantaggio sul presidente del Toro, di Rcs MediaGroup (Corriere della Sera) e della sua Cairo Communication (indice calato da 75,4 a 75). Nel mese scorso, è diminuito anche lo share di John Elkann (da 59,5 a 58,1), di Catia Bastioli (da 46 a 45,3), di Lapo Civiletti (da 40,8 a 40,5) e di Luca Bettonte (da 38,8 a 38,3).
Carlo Messina, conferma all'ottavo posto
In maggio, Carlo Messina era stato nominato “Il manager del mese” da Top Manager Reputation, che mensilmente analizza l'andamento della web reputation delle figure apicali delle imprese in Italia e che distingue la reputazione, istantanea e storica, derivante dall'immagine percepita, dalla presenza digitale e, fra l'altro, dall'impatto reputazionale, rispetto alla semplice notorietà. Messina aveva scalato quattro posizioni nella graduatoria nazionale, conquistando così appunto l'ottavo posto, “per diversi eventi rilevanti, che hanno rilanciato l'identità digitale” del numero 1 del colosso bancario e finaziario
Top Manager Reputation ha elencato i motivi del balzo di Carlo Messina: “Intesa primo erogatore di credito in Italia, decimo rapporto annuale di Intesa Sanpaolo, la Cittadella di Banca Intesa a Expo, doppia operazione di Intesa sui crediti in sofferenza, partnership con Poste, Messina commenta l'ascesa dei nazionalismi”.