News dal mondo delle Fondazioni

LA SCIALUPPA CRT ONLUS PREMIATA DAL ROTARY TORINO
PER L'ATTIVITA' VENTENNALE A FAVORE DEI SOVRAINDEBITATI

Candeloro Buttiglione e Edoardo Massaglia (Rotary)
premiano La Scialuppa Crt Onlus con il "Paul Harrys"
La Scialuppa Crt Onlus – Fondazione antiusura è stata premiata dal Rotary di Torino Nord Est con la più alta onorificenza, per la sua attività, ormai ventennale, a favore di soggetti sovraindebitati e, perciò, a rischio di finire nella larga e inesorabile rete degli strozzini. Pochi giorni fa, a consegnare il “Paul Harris” a La Scialuppa Crt Onlus, rappresentata dal presidente Ernesto Ramojno e dal consigliere delegato Luciana Malatesta, è stato Candeloro Buttiglione, presidente del Rotary Torino Nord Est, insieme con Edoardo Massaglia, ex top manager prima della Cassa di Risparmio di Torino e poi di Unicredit.
Nei primi sei mesi di quest'anno, La Scialuppa Crt Onlus ha aiutato, con i suoi volotari, 480 persone e ha deliberato 69 pratiche di finanziamento per un importo garantito di 1,5 milioni di euro. Così, dal 1998 sono diventate più 14.000 le consulenze date dai volontari de La Scialuppa Crt Onlus e sono salite a 2.158 le pratiche di finanziamento deliberate a favore dei sovraindebitati, per un valore complessivo di 37,813 milioni di euto.
Nel 2017, il Consiglio di amministrazione de La Scialuppa Crt Onlus, che opera in tutto il Piemonte e in Valle d'Aosta, ha garantito 117 nuovi prestiti bancari per oltre 2,6 milioni. I volontari hanno assistito 895 soggetti a rischio di usura: singoli individui, famiglie, piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, incontrati riservatamente, ascoltati, aiutati anche con consulenze, sempre molto qualificate e totalmente gratuite.
Tutti gli “sos” raccolti dalla Scialuppa Crt Onlus sono esaminati dai circa 40 volontari -funzionari e dirigenti di banca in pensione – impegnati a cercare le soluzioni più adeguate e opportune.
I problemi dei sovraindebitati a rischio di usura, ma nelle condizioni di poter essere “salvati”, vengono risolti favorendo la ristrutturazione dei loro debiti e con la concessione della garanzia della Fondazione necessaria per ottenere un nuovo finanziamento bancario, naturalmente quando chi è finito in gravi difficoltà dispone comunque di un reddito familiare sufficiente ad assicurare la restituzione del prestito agevolato.
I finanziamenti vengono deliberati dopo l'istruttoria dei volontari e il parere favorevole della specifica Commissione dell'Ente torinese costituito vent'anni fa, con lungimiranza, dalla Fondazione CRT, la quale continua a sostenerlo generosamente, con la consapevolezza della sua efficacia e del suo valore socio-economico.


ALL'OSPEDALE DI ASTI UN NUOVO ELETTROCARDIOGRAFO FETALE
PER AUMENTARE LA SICUREZZA DURANTE IL TRAVAGLIO

L'assessore Antonio Saitta all'inaugurazione dell'elettrocardiografo fetale
Grazie allo stanziamento determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, all'impegno di un privato e con il contributo della Astrogin, Onlus locale, l'ospedale cittadino Cardinal Massaia è stato dotato di un nuovo Elettrocardiografo, apparecchiatura che "consente di aumentare la sicurezza materno fetale in corso di travaglio, di ridurre il numero di cesarei in quanto consente di avere informazioni molto più precise sul reale stato di sofferenza del feto e di ricorrere al taglio cesareo in maniera più tempestiva in caso di reale indicazione, evitando eventuali sofferenze fetali prolungate che possano evitare gravi danni al neonato" ha spiegato Maggiorino Barbero, direttore della Struttura complessa di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale astigiano.
A ringraziare della donazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, presieduta da Mario Sacco, è stato anche Antonio Saitta, l'assessore alla Sanità piemontese, il quale ha auspicato che la collaborazione con la Fondazione astigiana "possa proseguire anche nell'immediato futuro". Come accadrà, dato che il presidente Mario Sacco ha anticipato che la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti sta programmando il bilancio 2019 "e certamente la collaborazione e il supporto verso l'Asl di Asti non verranno a mancare". Dichiarazione accolta con grande soddisfazione da Mario Alparone, direttore generale della Asl AT.


QUAGLIA E LAPUCCI: OLTRE 700.000 EURO PER SOSTENERE
54 INIZIATIVE ARTISTICHE E CULTURALI DI ESPONENTE 2018

Massimo Lapucci e Giovanni Quaglia (Fondazione Crt)
Residenze artistiche, laboratori didattici e workshop, collezioni sacre, mostre, progetti di archiviazione e di esposizione: sono 54 le iniziative artistiche e culturali in Piemonte sostenute dalla Fondazione Crt con il bando “Esponente 2018”, che eroga contributi fino a 25.000 euro ciascuno per un investimento complessivo di oltre 700.000 euro.
“Con il bando ‘Esponente’ la Fondazione Crt contribuisce a realizzare progetti originali che arricchiscono e diversificano l'offerta culturale sul territorio e creano valore per la collettività. La capacità di attrarre pubblici ampi, di coinvolgere anche i giovani nelle iniziative e di costruire ‘reti’ con enti locali e realtà non profit, rafforza il senso di partecipazione che è alla base dell’essere una vera comunità di persone, sempre più coesa e integrata”, ha spiegato Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione.
“Il nostro patrimonio artistico e culturale è un bene prezioso capace di creare occupazione e rendere più attrattivo e competitivo il territorio nel suo complesso – ha sottolienato Massimo Lapucci, il Segretario generale della Fondazione Crt e presidente dell’European Foundation Centreer questo è necessario, soprattutto nell’anno europeo dedicato al ‘Cultural Heritage’, sostenere e valorizzare le nostre risorse, creando connessione tra giovani e professionisti e mantenendo in vita un patrimonio fondamentale in grado di raccontare la nostra storia nel futuro”.
Nel Torinese hanno ottenuto il sostegno della Fondazione Crt be 27 manifestazioni, nel Cuneese 11, nell’Alessandrino 6, nel Novarese 2, nel Vercellese uno come nel Verbano Cusio Ossola. Il territorio dell’Astigianoè destinatario di 3 contributi, come il Biellese.
Dal 2005 a oggi, il bando “Esponente” ha finanziato oltre 850 iniziative, per un investimento complessivo di circa 11,7 milioni di euro da parte di Fondazione Crt

“PADRI SENZA SBARRE” PROGETTO INNOVATIVO
REALIZZATO NEL CARCERE DI IMPERIA

“Padri senza sbarre” / Genitorialità e affettività oltre i confini della reclusione. E' il titolo del progetto realizzato nella Casa circondariale di Imperia, al quale hanno collaborato le Acli e la San Vincenzo de' Paoli ed è stato finanziato dalla Fondazione comunitaria Riviera dei Fiori Onlus. “Padri senza sbarre” è stato curato da Valentina Airone, psicologa-psicoterapeuta, esperta in Criminologia e Scienze psichiatrico forensi, la quale ha anche raccontato l'innovativa ed esemplare iniziativa nell'omonimo volumetto appena pubblicato.
Come spiegato da Valentina Airone, l'obiettivo del progetto “Padri senza sbarre” è stato quello di “aiutare le persone detenute oltre che a vivere con maggiore serenità e consapevolezza la detenzione, a recuperare quei valori morali ed educativi e quelle competenze affettive e relazionali che sono imprescindibili per cercare di riappropriarsi, da subito ma soprattutto dopo la scarcerazione, di quei ruoli genitoriali, coniugali e familiari in genere, che le vicissitudini giudiziarie e la carcerazione hanno spesso indebolito se non proprio offuscato davanti agli occhi dei propri congiunti”.


I PARCHI DELLA PROVINCIA DI CUNEO
PATRIMONI NATURALI PER LO SVILUPPO

Presentazione del Quaderno 34 della Fondazione Crc
A Cuneo è stato presentato il Quaderno 34 della Fondazione Crc, intitolato "Patrimoni naturali per lo sviluppo. I parchi della provincia di Cuneo". La ricerca, curata dal Centro studi e innovazione della Fondazione presieduta da Giandomenico Genta, e realizzata in collaborazione con l'associazione Dislivelli e Dmo Piemonte, indaga la complessa realtà dei tre parchi cuneesi di rilevanza regionale - le Aree protette delle Alpi Marittime, le Aree protette del Monviso e il Parco fluviale Gesso Stura - restituendo un quadro aggiornato delle loro principali caratteristiche fisiche, demografiche ed economiche, con uno specifico approfondimento sul settore turistico.
Dall'analisi delle principali strategie e progettualità emerge, inoltre, la polivalenza del ruolo che i parchi naturali possono giocare per tutta la comunità provinciale.
La ricerca della Fondazione cuneese ha coinvolto gli enti di gestione dei tre Parchi e i principali attori istituzionali, economici, sociali e turistici del territorio, alimentando un costruttivo confronto e delineando linee guida per il futuro: il parco come elemento identitario percepito dalla comunità ecome soggetto proattivo dello sviluppo.


MENTE LOCALE, IN PREPARAZIONE I PROGRAMMI
PER L'INVECCHIAMENTO ATTIVO NEL BIELLESE

Riunione del gruppo del progetto Mente Locale a Biella
A Biella, nella Villa Boffo, sede del centro “Mente locale”, i firmatari del protocollo d'intesa che, nel 2016, ha dato il via alla creazione dell'omonimo progetto innovativo per la promozione dell'invecchiamento attivo e per la prevenzione del decadimento cognitivo, hanno fatto il punto sul primo semestre di attività del Centro, che sta svolgendo un intenso lavoro per predisporre le azioni e i programmi finalizzati all'obiettivo dell'iniziativa.
Su invito di Franco Ferlisi, presidente di Aima Biella, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, rappresentata dalla vice presidente Paola Garbella, dal Segretario generale Mario Ciabattini, dal suo vice Andrea Quaregna e da Federica Chilà, responsabile Comunicazione, hanno partecipato all'incontro Stefano Ceffa e Paola Pomati (consorzio Cissabo), Patrizia Marcacci e Marinella Lentini (consorzio Iris), Vito Marinoni (Ssd), Francesca Salivotti, assessore Comune di Biella, Franco Ferrero, presidente Ordine dei Medici di Biella e Giuliano Zignone (Aima).
Paola Garbella ha chiuso la riunione ribadendo che l'impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella non si è esaurito con la consegna di Villa Boffo, ma prosegue nel sostegno della rete perché “Mente Locale è un progetto di sistema molto articolato, nel quale la Fondazione ha assunto sin dall'inizio il ruolo di coagulatore di tutti gli attori interessati a fare decollare questa innovativa attività a favore dei biellesi”.