In Italia, negli ultimi cinque anni, un
giorno sì e uno no, è nata un'impresa di street-food, “la
ristorazione ambulante, che sta conquistando sempre nuovi
sostenitori. L'esercito del catering su ruote, infatti, è passato
dalle 1.717 unità del 2013 alle 2.729 attuali”. Lo hanno
comunicato Unioncamere e Infocamere, aggiungendo che le 600 imprese
del comparto guidate da giovani con meno di 35 anni rappresentano il
22% del totale e che la graduatoria regionale vede al primo posto la
Lombardia con 389 imprese di ristorazione on the road, seguita dalla
Puglia con 295 e dal Lazio con 271.
In tutto il Nord Ovest, al 31 marzo
scorso, la ristorazione ambulante era costituita da 331 imprese,
delle quali 208 in Piemonte, 16 in Liguria e 5 in Valle d'Aosta.
Rispetto alla stessa data del 2017, il loro numero è aumentato del
48,6% in Piemonte (+68 aziende) e di un'unità in Valle d'Aosta
(+25%), mentre è diminuito di una in Liguria (-5,9%).
All'ultimo giorno del primo trimestre
di quest'anno, Uninoncamere e Infocamere hanno contato 37 imprese
facenti capo a under 35 in Piemonte (17,8%), 4 in Liguria (25%) e
nessuna in Valle d'Aosta, che a quella data non aveva neppure
un'impresa di street-food con titolare straniero, mentre ne aveva 26
il Piemonte (22,1%) e una la Liguria (6,3%).
Ecco, in particolare, per ogni
provincia del Nord Ovest, il numero delle imprese di ristorazione
ambulante attive al 31 marzo e, tra parentesi, la variazione
percentuale rispetto alla stessa data di cinque anni fa: Alessandria
21 (+75%), Aosta 5 (+25%), Asti 15 (+66,7%), Biella 8 (0 il 31 marzo
2013), Cuneo 19 (+137,5%), Genova 5 (+25%), Imperia 4 (+33%), La
Spezia 14 (+55,6%), Novara 10 (+66,7%), Savona 4 (0), Torino 130
(+39,8%), Verbania 4 (+33,3%), Vercelli 1 (0).