Aziende liguri tardano a pagare

Nel Nord Ovest, sono liguri le imprese meno puntuali nel pagare i fornitori. Il fenomeno emerge dall'ultima analisi specifica fatta da Cribis, società del gruppo Crif, leader nei sistemi di informazioni creditizie. Il censimento aggiornato a giugno 2017, infatti, evidenzia che le imprese liguri che pagano entro i termini pattuiti sono il 32,1%, mentre sono il 36,4% in Piemonte e il 37,4% in Valle d'Aosta. Fra l'altro, la media delle aziende liguri puntuali a saldare le fatture alla scadenza prestabilita è inferiore a quella nazionale, che è del 36,4%, identica a quella piemontese.
Le liguri hanno anche il primato negativo locale dei ritardi gravi, considerati tali i pagamenti effettuati dopo più di un mese dalla scadenza. Secondo Cribis-Crif, la quota delle aziende liguri in grave ritardo nel saldare le fatture è pari al 10,8%, contro il 9,7% delle valdostane e l'8,6% delle piemontesi. In tutte le tre regioni del Nord Ovest, comunque, la percentuali dei ritardi gravi è inferiore all'11,01% che rappresenta la media nazionale.
A livello italiano, nel secondo trimestre 2017, per la prima volta da sei anni, si è registrato un miglioramento della puntualità dei pagamenti dei fornitori da parte delle imprese committenti. La quota dei pagamenti nei termini pattuiti è aumentata del 2,8% rispetto al 2016. Altro fattore positivo: sta diminuendo, a ritmo sostenuto, (-16% nell'ultimo anno) la percentuale delle aziende che pagano con ritardi gravi.
Le tre regioni che possono vantare le quote più elevate di aziende puntuali nel saldare i fornitori sono il Veneto (46,1%), l'Emilia-Romagna (45,5%) e la Lombardia (45,2%). All'ultimo posto, invece, si trova la Sicilia con il 19,7%. E proprio quest'ultima è anche la regione che presenta il secondo tasso più elevato di imprese con ritardi gravi di pagamento (20,4%), preceduta di pochissimo dalla Campania (20,5%. Con il 19,4% è poi terza la Calabria.