Nord Ovest sempre meno popolato e
sempre più internazionale. Nel solo marzo 2017 sono stati 3.498 gli
stranieri che si sono iscritti alle anagrafi di Piemonte, Liguria e
Valle d'Aosta, tanti da portare il totale dei primi tre mesi a 9.323,
che equivalgono a una media giornaliera di 103 nuovi iscritti nel
periodo gennaio-marzo, media superiore di una decina di unità a
quella dell'intero 2016, quando i nuovi iscritti provenienti
dell'estero sono stati 34.555 (la media quotidiana di marzo 2017,
in particolare, è stata di 113 stranieri).
Invece, sempre nel marzo appena
passato, sono state 1.505 le persone cancellate dalle anagrafi del
Nord Ovest in seguito al loro trasferimento fuori dall'Italia (in
media, 48 al giorno) e 16.383 in tutto il 2016 (media di 45).
Di conseguenza, la bilancia anagrafica
con l'estero, mostra una crescita di poco meno di 2.000 residenti
stranieri in marzo (1.993, per la precisione) e di 18.172 nei dodici
mesi 2016.
La crescita della popolazione
straniera, però, rallenta soltanto il calo complessivo degli
abitanti del Nord Ovest; lo frena, ma non lo blocca. Anche perché il
saldo naturale,differenza fra nati e morti, resta fortemente
negativo: per 3.442 unità in marzo e per 30.627 nei 12 mesi 2016.
Ecco, perciò, che nel primo trimestre
2017, il Nord Ovest ha perso altri 10.558 residenti, diventati così
6.073.888 al 31 marzo, quando, in particolare, il Piemonte ne ha
censiti 4.385.279 (4.392.256 al 31 dicembre 2016), la Liguria
1.561.987 (1.565.307) e la Valle d'Aosta 126.622 (126.883).
Tornando ai nuovi iscritti stranieri
all'anagrafe, il Piemonte ne ha registrati 2.542 in marzo e 24.275
nell'intero 2016, la Liguria rispettivamente 912 e 9.656, la Valle
d'Aosta 44 e 624. Quanto al saldo naturale, in Piemonte è stato
negativo per 2.386 persone in marzo e per 19.252 nel 2016, in Liguria
per 1.026 nel mese e per 10.952 nell'anno passato, in Valle d'Aosta,
rispettivamente per 30 e 423.