Imprese liguri, solo il 33% paga puntuale

E' ancora aumentata, nel terzo trimestre di quest'anno, la quota delle imprese che saldano con puntualità le fatture dei fornitori. Il fenomeno è emerso dallo studio sui pagamenti commerciali aggiornato al 30 settembre e realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.
L'analisi di Cribis, infatti, ha evidenziato che, a livello nazionale, è salita al 38,2% la quota delle aziende che pagano le fatture alla scadenza, mentre era del 36,4% nel secondo trimestre e di poco più del 35% dalla fine del 2015.
Altro dato positivo: sono risultate 513 ogni mille le imprese che, tra l'inizio di luglio e la fine di settembre, hanno pagato i fornitori con un ritardo inferiore al mese; mentre erano ancora più di 500 nei tre trimestri precedenti.
Ulteriore miglioramento sul fronte dei maggiori morosi. I pagatori con ritardi superiori al mese sono stati il 10,5%, il tasso più basso dal 2012, ma rimasto superiore del 90,9% a quello del 2010, quando la grande crisi economica non era ancora esplosa, ma soltanto agli inizi. Rispetto a sette anni fa, inoltre, è ancora inferiore dell'1,9% la quota delle imprese che pagano puntualmente.
Dati che confermano un miglioramento delle condizioni finanziarie delle imprese, ma anche la persistenza di difficoltà, che, naturalmente, si riflettono sui rapporti commerciali e che ribadiscono che l'uscita dal tunnel non è vicina, benché diversi soggetti parlino già di ripresa, nonostante l'elevata disoccupazione, l'insufficienza di nuovi posti di lavoro e degli investimenti produttivi e, fra l'altro, la mancata crescita del reddito disponibile.
Comunque, tornando, ai dati sulla regolarità o meno dei pagamenti dei fornitori, la disaggregazione regionale mostra che è la Liguria la regione del Nord Ovest messa peggio. In Liguria, infatti, le imprese puntuali nel saldo delle fatture dei fornitori sono il 33,9%, a fronte del 38,2% del Piemonte e del 39,2% (in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna la quota è di oltre il 47%).

La Liguria ha anche il primato negativo della morosità: il 10,2% delle imprese locali salda le fatture con ritardi superiori ai 30 giorni, mentre in Valle d'Aosta lo fa il 9,4% e l'8,1% in Piemonte.
Giovanni Toti, presidente Regione Liguria