Il crollo dei posti fissi, regione per regione

Profondo rosso per il lavoro a tempo indeterminato, nel bilancio dei primi nove mesi 2017 delle tre regioni del Nord Ovest: le assunzioni sono state 68.618; ma le cessazioni dei rapporti a tempo indeterminato 99.451. Quindi, l'area ha perso 30.833 posti a tempo indeterminato. Però, ne ha guadagnati 90.146 a termine.
Infatti, dall'inizio di gennaio alla fine di settembre, le assunzioni con contratto a termine sono risultate 365.541, a fronte delle 275.395 cessazioni di rapporti dello stesso tipo. Positivo, inoltre, è il saldo del lavoro in apprendistato (24.153 nuovi contratti, contro i 13.027 terminati) e anche di quello stagionale (37.462 assunzioni, contro 33.278 cessazioni).
Come rilevato dall'Inps, nei primi nove mesi di quest'anno, le assunzioni a tempo indeterminato sono risultate 49.784 in Piemonte (erano state 50.143 nello stesso periodo 2016 e 74.832 nei primi nove mesi 2015); 17.289 in Liguria (18.894 da gennaio a settembre 2016 e 28.094 nel corrispondente periodo 2015) e 1.545 in Valle d'Aosta (1.504 e 2.459 nei rispettivi periodi precedenti).
Le cessazioni dei rapporti a tempo indeterminato, registrate dal primo giorno di gennaio all'ultimo di settembre, sono state 72.022 in Piemonte (un paio di migliaia in più che nei primi nove mesi dell'anno scorso), 25.246 in Liguria (114 in meno ) e 2.183 in Valle d'Aosta (81 in meno).
Di conseguenza, il consuntivo relativo al lavoro a tempo indeterminato. nei primi nove mesi 2017, presenta un saldo negativo di 22.238 posti in Piemonte e ancora superiore in Liguria (-22.894), mentre è stata di 638 unità la perdita in Valle d'Aosta.
Quanto alle assunzioni a termine, sempre nei primi nove mesi di quest'anno, sono state 248.933 in Piemonte (+62.276 rispetto allo stesso periodo 2016 e + 70.024 sui primi nove mesi 2015), nonché 107.661 in Liguria (rispettivamente, +22.827 e +30.653) e 8.974 in Valle d'Aosta (+1.714 e + 3.029). Anche le cessazioni dei contratti a termine sono aumentate: a 183.096 dalle 140.176 dei primi nove mesi 2016 in Piemonte, a 83.693 dalle 66.828 precedenti in Liguria e a 8.606 dalle 6.926 del 2016 in Valle d'Aosta; pero, i saldi sono tutti positivi. In Piemonte si sono contati 65.837 rapporti a termine in più, in Liguria 23.968 e in Valle d'Aosta 341.
Apprendistato: dall'inizio dell'anno alla fine di settembre, le nuove assunzioni sono ammontate a 16.473 in Piemonte (8.335 le cessazioni), 6.910 in Liguria (4.132 le cessazioni) e 770 in Valle d'Aosta (560 cessazioni). Infine, le assunzioni stagionali: 16.972 in Piemonte (13.342 le cessazioni di questo tipo di rapporto contrattuale), 15.822 in Liguria (12.382 le cessazioni) e 4.668 in Valle d'Aosta, l'unica delle tre regioni a mostrare uno specifico segno meno, dato che qui le cessazioni dei rapporti stagionali sono state 7.456.
Concludendo, l'Inps ha precisato che, per quanto riguarda il lavoro a tempo indeterminato, nei primi nove mesi 2017, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, in Piemonte le nuove assunzioni sono diminuite dello 0,7% e dell'8,5% in Liguria, mentre sono aumentate del 2,7% in Valle d'Aosta. Non solo: nella regione alpina, le cessazioni dei rapporti a tempo indeterminato sono calate del 3.6% nei confronti dei primi nove mesi 2016 e sono calate anche in Liguria, sia pure dello 0,4%; invece, in Piemonte sono aumentate del 2,4%.
Insomma, il mondo del lavoro continua a soffrire. Infatti, come è vero che l'aumento delle assunzioni nel loro complesso, cioè come totale delle diverse tipologie, nei primi nove mesi di quest'anno è risultato percentualmente superiore a quello del complesso delle cessazioni dei vari tipi di rapporto contrattuale, in tutte le tre regioni del Nord Ovest; così è vero continuato a scendere i posti di lavoro fissi, quelli a tempo indeterminato, che permettono di avere una maggiore fiducia nel futuro.