INTESA SANPAOLO: 10 MILIARDI
PER LE PMI DEL NORD OVEST
Cristina Balbo, stimatissima e
affascinante direttore di Intesa Sanpaolo responsabile per l'area
Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta, ha anticipato che entro la fine
dell'anno ammonterà a tre miliardi di euro il valore dei prestiti
erogati dalla Banca a famiglie e imprese del Piemonte, a conferma
della vitalità della regione e dell'impegno di Intesa Sanpaolo a
sostenerne lo sviluppo.
L'affermazione di Cristina Balbo è
stata registrata in occasione della presentazione dell'accordo
triennale, con Piccola Industria di Confindustria, battezzato
“Progettare il futuro”. A Parella, nella sede della Osai
Automation System, Cristina Balbo ha spiegato che la nuova intesa
mira “ad aiutare le Pmi a migliorare la propria capitalizzazione, a
innovare e a superare il divario digitale, per crescere ancora di più
anche sui mercati esteri”. E' previsto un plafond nazionale di 90
miliardi di euro, 10 dei quali destinati alle tre regioni del Nord
Ovest.
Cristiana Balbo ha aggiunto che un
“punto di forza della collaborazione con Confindustria Piccola
Industria è il modello di rating appena varato da Intesa Sanpaolo,
che consente di valorizzare sempre di più gli investimenti negli
asset intangibili: è un cambio epocale nella valutazione
dell'impresa e nel sostegno del nostro sistema produttivo, nel quadro
di un'economia che, per guardare al futuro” deve fare investimenti
strategici e qualitativi”.
Cristina Balbo (Intesa Sanpaolo) |
BANCA REALE LANCIA
YOUGO! IMPRESA PROTETTA
Un nuovo prodotto-servizio di Banca
Reale consente alle imprese sue clienti e a quelle di tutte le
società di Reale Group di finanziare, in modo semplice e immediato,
le loro polizze assicurative, dilazionandone le spese, evitando così
il versamento in un'unica soluzione.
Grazie a un processo innovativo
altamente automatizzato, Banca Reale consente alle agenzie di
attivare l'indagine sul merito creditizio e di ricevere, entro pochi
minuti, l'accettazione o il diniego alla concessione del
finanziamento da parte della Banca. E, per avviare il processo per
l'apertura della linea di credito, per il massimo di 30.000 euro, è
suffiente avere a disposizione la partita Iva dell'azienda da
finanziare. Non solo: data la formula della linea di credito a
revoca, i clienti hanno a disposizione, a tempo indeterminato, un
plafond dedicato, che possono decidere di utilizzare a propria
discrezione, con la massima flessibilità e che può essere impiegato
anche per finanziare nuove polizze, perchè i pagamenti progressivi
ne consentono il ripristino.
“Con YouGo! Impresa Protetta – ha
commentato Massimo Luviè, direttore generale di Banca Reale –
semplifichiamo la vita delle imprese con una proposta integrale,
attraverso una copertura assicurativa immediata e il finanziamento
della stessa, erogato direttamente dalla Banca di Reale Group”, la
quale conta oltre 45.000 clienti e ha un Tier1 del 25,6%.
Massimo Luvié, direttore generale Banca Reale |
BALOCCO SALE RAPIDAMENTE
VERSO LA QUOTA 190 MILIONI
In una recente intervista concessa a
Francesco Olivo de La Stampa, Alberto Balocco, presidente e
amministratore delegato dell'impresa fondata da suo nonno Francesco
Antonio nel 1927 e, da allora, rimasta sempre interamente della
famiglia, ha detto che prevede di chiudere l'esercizio corrente con
un fatturato di 187 milioni di euro, a fronte dei 170 dell'anno
scorso e i 138 del 2012. “Negli ultimi dieci anni – ha aggiunto –
siamo cresciuti di un milione al mese”. E la tendenza positiva è
destinata a continuare.
Fra l'altro, la Balocco partecipa
attivamente al progetto Fico-Fabbrica italiana contadina, il parco
agricoalimentare più esteso al mondo (è stato inaugurato un paio di
settimane fa a Bologna) avendovi investito due milioni solo per la
realizzazione della micro fabbrica di pasticceria, che impiega una
ventina di addetti e che segna il lancio del brand “Bottega
Balocco-Italian Bakery”. Marchio destinato a incentivate le vendite
all'estero, che oggi rappresentano il 15% dei ricavi dell'azienda
dolciaria di Fossano, al novantesimo anno di attività.
La Balocco, dal cui stabilimento escono
oltre 61.000 tonnellate di prodotti da forno (panettoni, pandoro,
colombe, biscotti, torte, wafer e non solo) negli ultimi dieci anni
ha investito in tecnologie 63 milioni. Nel dicembre scorso aveva
oltre 470 addetti.
Alberto Balocco (foto di Adriano Moraglio) |
LA BANCA DEL PIEMONTE SPICCA
TRA I MIGLIORI DATORI DI LAVORO
“Panorama”, noto settimanale
nazionale della Mondadori, ha commissionato a Statista un sondaggio
per scoprire, in Italia, le società dove si lavora meglio, a
prescindere dal settore di attività e dal numero di dipendenti.
Quindi, sono state selezionate le 400 imprese che hanno ottenuto i
voti più alti, cioè il maggiore gradimento da parte dei rispettivi
occupati. E in questa lista si trova anche la Banca del Piemonte,
guidata da Camillo Venesio, che ne è l'amministratore delegato e il
direttore generale dal 1983.
Banca del Piemonte, tra le più solide
a livello italiano e internazionale, si distingiue anche per il
patrimonio di welfare aziendale, quell'insieme di misure e servizi
che tendono a migliorare le condizioni dei dipendenti, per sempio
agevolando la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, come
assicura l'iniziativa “Lavoro agile”, innovativa, esemplare e che
si è aggiunta a quelle per la diffusione del part-time, della parità
di genere, della valorizzazione dei “talenti” e, fra l'altro,
dell'ottimizzazione del premio di produttività.
Responsabile della funzione Risorse
umane della Banca del Piemonte, che conta circa 500 dipendenti, 240
dei quali nella sede centrale di Torino, è Wilma Borello.
Camillo Venesio, ad-dg Banca del Piemonte |
A REAM SGR (FONDAZIONI PIEMONTESI)
IL FONDO J DEL VILLAGGIO JUVENTUS
Ream Sgr, società torinese di gestione
del risparmio specializzata nell'istituzione e nell'amministrazione
di fondi comuni d'investimento immobiliari, unica in Italia ad avere
come azionisti esclusivamente Fondazioni di origine bancaria, ha
rilevato da Accademia Sgr la gestione del Fondo immobiliare J
Village, costituito per la riqualificazione e la valorizzazione
dell'area torinese della Cantinassa-Le Vallette, dove si trova anche
l'Allianz Stadium.
L'investimento del Fondo J Village è
superiore ai 100 milioni di euro, a regime. Oltre ad assumere la
gestione, dal primo giorno di dicembre 2017, Ream Sgr curerà la
consegna dei ultimi due immobili in costruzione: il J Hotel (140
camere, di cui 40 destinate alla Juventus e il concept store, dotato
di un centro di ristorazione.
Presieduta da Giovanni Quaglia, al
vertice anche della Fondazione Crt, che ne possiede il 30,4% del
capitale come la Fondazione Cr Asti, la Ream Sgr ha come vice
presidenti Michele Maggiora e Pier Angelo Taverna, presidente della
Fondazione Cr Alessandria. Del Consiglio di amministrazione fanno
parte anche Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San
Paolo e Antonio Miglio (ex presidente della Fondazione Cr Fossano),
con l'incarico dello sviluppo. Direttore generale è Oronzo Perrini.
Socie di Ream Sgr sono anche le
Fondazioni di Cuneo, Vercelli e la Compagnia di San Paolo, tutte e
tre con il 9,5%; mentre hanno il 5% ciascuna le Fondazioni di
Alessandria e di Fossano.
Giovanni Quaglia ha ricordato che “il
Fondo J Village rappresenta un progetto unico in Italia e anche
all'estero”, riguardando “un villaggio sportivo multifunzionale a
carattere internazionale e dall'importante valenza sociale, dato che
le strutture sportive e ricreative sono a disposizione anche del
territorio, rappresentando un tassello che può contribuire alla
riqualificazione di una periferia quale è il quartiere Vallette”.
Il Fondo J Village si aggiunge ai dieci
attualmente gestiti da Ream Sgr e che sono di varie tipologie: social
housing, trophy asset, uffici, residenziale, commerciale, residenze
sanitarie assistire, green economy.
Oronzo Perrini, direttore generale Ream Sgr |