Compagnia di San Paolo: Firpo e Ferrari primi favoriti alla successione di Gastaldo

Per molti sarà Stefano Firpo, 44 anni, torinese doc, direttore generale del ministero dello Sviluppo Economico (Mise) dal marzo 2015, il prossimo Segretario generale della Compagnia di San Paolo, la seconda maggiore Fondazione di origine bancaria in Italia per patrimonio (il valore di mercato delle sue attività finanziarie ammonta a 7,3 miliardi di euro) e maggiore azionista singolo di Intesa Sanpaolo, il gruppo bancario che capitalizza oltre 52 miliardi.
Stefano Firpo

Che il successore di Piero Gastaldo, decisissimo a lasciare la “Compagnia” entro l'anno, forse subito dopo l'approvazione del bilancio 2017, sarà Stefano Firpo è convinzione diffusa, da mesi. Per le sue indubbie qualità e capacità. Comunque viene dato in pole position. 

Ma c'è anche qualcuno che sussurra altri nomi, primo fra tutti quello di Carla Patrizia Ferrari, direttore Finanza della Compagnia di San Paolo, alle dirette dipendenze di Gastaldo, oltre che consigliere di amministrazione della Cdp-Cassa Depositi e Prestiti, presidente di Equiter e della società consortile Compagnia di San Paolo Sistema Torino.
Carla Patrizia Ferrari
 Considerata una delle più potenti e determinante manager italiane, Carla Ferrari, torinese a tutti gli effetti anche se nata, nel 1957, a Genova, dove si è laureata in Economia e commercio, ha iniziato la sua brillante carriera nell'allora Istituto Bancario San Paolo di Torino, nel 1988, come responsabile dell'Osservatorio economico della filiale di Francoforte. Per la banca di piazza San Carlo è poi stata responsabile dell'Ufficio studi economici e della Segreteria di direzione generale, quindi numero uno della Direzione Enti e aziende pubbliche, amministratore delegato e direttore generale di Banca Opi, amministratore delegato di Sinloc e, infine, di Equiter. E ha chiuso l'esperienza nel gruppo Intesa Sanpaolo al massimo livello, cioè come componente del Consiglio di Gestione della Banca al vertice dell'impero.

Spostata con Giorgio Spriano, chef risk officer di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, Carla Ferrari è stata, fra l'altro, consigliere di amministrazione di Finpiemonte, Filse, Finaosta, Ambienta Sgr, Iren, Transdev, Iride e Aem Torino. 

Nella Compagnia di San Paolo le Direzioni, tutte facenti capo direttamente al Segretario generale, sono tre: la Direzione Finanza, della quale è responsabile appunto Carla Ferrari; la Direzione Organizzazione e Amministrazione (responsabile Giorgia Valle) e la nuova Direzione Sviluppo del Territorio, che ha al vertice il giovane Alberto Anfossi, entrato in Compagnia, poco più di quattro anni fa, come capo del fund raising, ma diventato presto direttore generale della società Compagnia di San Paolo Sistema Torino, incarico lasciato per assumere, all'inizio di gennaio di quest'anno, quello di responsabile della Direzione al vertice delle aree relative alle attività istituzionali e diverse funzioni di staff. 
Una direzione molto rilevante, tale da ingenerare, in alcuni, la convinzione che Alberto Anfossi faccia parte della rosa dei papabili alla Segreteria generale.  Laurea magistrale in Fisica a Torino, nel 2002, poi dottorato in Fisica teorica al Politecnico, Alberto Anfossi ha anche conseguito un master in Economia al Collegio Carlo Alberto, fucina di grandi talenti.

Tornando al favorito: Stefano Firpo si è laureato in Scienze politiche, sotto la Mole, con 110 lode e dignità di stampa (è stato premiato per la miglior tesi dell'anno accademico 1997-98); poi ha conseguito un master in Global market economics alla London School of Economics and Political Sciences e un master in Economia al Coripe Piemonte (relatrice Elsa Fornero).
Dal 2004 al 2007, Stefano Firpo è stato responsabile della segreteria di presidenza del “San Paolo” di Enrico Salza, dal quale lo ha “rilevato” l'amministratore delegato, Corrado Passera, portandoselo a Milano con l'incarico di responsabile dell'Ufficio del Consigliere delegato e Ceo. Lo stesso Passera, diventato ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture (governo Monti) nel 2011 l'ha voluto con sé a Roma come capo della Segreteria tecnica, carica ,mantenuta anche con i successi ministri Flavio Zanonato e Federica Guidi.

Dal marzo del 2015, Stefano Firpo è direttore generale del Mise per la Politica industriale, la Competitività e le Pmi, confermato da Carlo Calenda, ministro prima con Renzi e poi con Gentiloni. Anche a Roma, Stefano Firpo ha molti estimatori, di gran peso e potere, che puntano a tenerlo nella Capitale. La partita è aperta. E in casi come questi le sorprese non sono rare.