Nuovo sprint della Ferrari, proprio da
bolide rosso, in Piazza Affari, oggi primo giorno di febbraio. Il
titolo della Casa di Maranello, guidata da Sergio Marchionne,
presidente e amministratore delegato, è balzato a 103,20 euro, il
7,46% in più rispetto a ieri. Per pochissimo non ha migliorato il
suo record storico – 103,80 euro – fatto segnare l'1 novembre
scorso.
Quello della Ferrari è stato il terzo
maggior incremento percentuale della seduta odierna. Così, il valore
del Costruttore automobilistico più famoso e ammirato al mondo è
tornato nuovamente sopra il livello dei 20 miliardi di euro
(capitalizzazione borsistica).
La nuova impennata è dovuta ai
risultati economico-finanziari conseguiti dalla Ferrari nel 2017:
8.398 vetture consegnate – veri gioielli a quattro ruote – ricavi
netti pari a 3,417 miliardi (+10% rispetto al 2016, quando sono state
le auto vendute sono state 384 in meno; utile netto di 537 milioni
(+26,4%) e indebitamento industriale netto sceso a 473 milioni, 180
meno che al 31 dicembre 2016. Marchionne proporrà un dividendo di
0,71 euro per azione, per un totale di 134 milioni. Anche le
previsioni 2018 sono favorevoli: 9.000 consegne e, fra l'altro, un
indebitamento netto inferiore ai 400 milioni.
A far registrare il nuovo record
storico, oggi, è stata Cnh Industrial, altra quotata che fa capo a
Exor e, perciò, alla famiglia Agnelli-Elkann-Nasi. Il prezzo
dell'ultimo contratto di compravendita di titoli Cnh Industrial è
stato di 12,48 euro, superiore di 9 centesimi al precedente primato.
Rispetto a ieri, l'incremento del valore dell'azione è stato del
4,74%, il quinto maggiore della giornata.
La capitalizzazione di Cnh Industrial
(veicoli industriali e commerciali, macchine movimento terra e
agricole, autobus e mezzi speciali) ha sfiorato i 22 miliardi (per la
precisione, è arrivata a 21,976 miliardi). Di conseguenza, almeno
nel gran premio degli investitori, Cnh Industrial resta davanti alla
Ferrari, il valore riconosciuto dal mercato a camion e trattori di
Exor è più elevato di quello delle vetture con il Cavallino
rampante.
Restando nella grande e ben nota
famiglia torinese, va segnalato che fra le dieci quotate a Piazza
Affari che oggi hanno avuto i maggiori incrementi percentuali di
prezzo figura anche Italia Independent, la società fondata,
controllata e presieduta da Lapo Elkann. Infatti, l'azione Italia
Independent ha chiuso la seduta odierna a 5,20 euro, con un aumento
del 5,91% rispetto a ieri, che è valso la quarta posizione.
Di Italia Independent è diventato
azionista anche John Elkann, presidente e amministratore delegato di
Exor, presidente di Fca-Fiat Chrysler Automobiles e, fra l'altro,
vice presidente della Ferrari, nel cui consiglio di amministrazione
si trova il fratello Lapo.
John Elkann, numero 1 del gruppo Exor |
Lapo Elkann, presidente Italia Independent |