Beniamino Gavio, numero 1 dell'omonimo Gruppo alessandrino |
In effetti, venerdì scorso, i titoli
di Sias e di Astm, le due quotate del Gruppo Alessandrino, sono stati
entrambi tra i dieci che hanno avuto i maggiori rialzi in Piazza
Affari: in particolare, l'incremento di Sias è stato dell'8,85% e
del 6,65% quello di Astm, che è così risalito a 23,25 euro. Grazie
a questi aumenti, il valore riconosciuto dal mercato all'insieme
delle due società controllate dalla famiglia Gavio ha sfiorato i sei
miliardi di euro.
“La performance annuale di Sias è
risultata del 99,12% (in altre parole, chi avesse comprato azioni di
questa società il 28 aprile scorso, quando costavano 9,25 euro
ciascuna, oggi avrebbe un guadagno sostanzialmente doppio rispetto al
prezzo d'acquisto) – si legge ancora nell'articolo del Corriere
Torino - E sarebbe andata bene anche a chi avesse investito in Astm,
la cui performance borsistica è risultata del 64,43% (esattamente un
anno fa, l'azione quotava 14,15 euro)”.
I nuovi balzi di Sias, quarto maggior
gestore mondiale di reti autostradali in concessione (4.150 Km, dei
quali 1.423 in Italia, 2.640 in Brasile e 84 nel Regno Unito) e della
sua controllante Astm, player attivo in tutta la catena del settore
della realizzazione di grandi infrastrutture, si devono sia alla
concessione della proroga da parte dell'Unione Europea sia all'intesa
strategica con Ardian, multinazionale francese che ha in gestione
asset per 67 miliardi di dollari e ha in portafoglio partecipazioni
partecipazioni in oltre 150 imprese.
L'accordo prevede la costituzione di
una nuova società da parte di Aurelia, holding finanziaria dei
Gavio, la quale vi apporterà le quote di controllo di Astm e Sias.
Di questa newco, Ardian rileverà il 40%, mentre il restante 60% sarà
mantenuto da Aurelia, che, perciò, continuerà a detenere il
controllo di Astm e di Sias, destinate a ulteriore sviluppo grazie
anche alle risorse apportate dal colosso parigino privato guidato da
Dominque Senequier, che l'ha fondato nel 1996 su incarico di Claude
Bébéar, numero 1 di Axa, della quale è ancora presidente onorario.
ITALGAS E INTESA SANPAOLO
Venerdì, un'altra quotata del Nord
Ovest, l'Italgas, non ha fatto il suo nuovo record storico soltanto
per un centesimo. L'ultimo prezzo della sua azione, infatti, è stato
di 5,34 euro, mentre il primato da battere è quello conquistato il
20 novembre dell'anno scorso: 5,35 euro. Comunque, alla fine della
settimana borsistica, Italgas ha evidenziato una performance del
29,3% su base annuale e del 13,21% su base mensile.
Per poco ha mancato il suo nuovo record
annuale Intesa Sanpaolo, che ha chiuso l'ultima seduta borsistica
della settimana con l'azione ordinaria a 3,153 euro, mentre il suo
massimo degli ultimi 12 mesi è di 3,21 euro, registrato il 7
febbraio. La perfomance annuale di Intesa Sanpaolo, che beneficia
degli ottimi risultati raggiunti e annunciati, con relativi
dividendi, è risultata del 15,24%.