Piemonte e Val d'Aosta in controtendenza nel 2017 diminuite le capitane d'azienda


Meno “rosa” il sistema imprenditoriale del Nord Ovest. Al 31 dicembre 2017, l'Unioncamere e Infocamere hanno censito 136.521 aziende a conduzione femminile iscritte ai registri delle Camere di commercio di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, 289 meno che alla stessa data del 2016. Il calo delle imprese “rosa” è limitato allo 0,21%; però, assume un significato maggiore se si considera che a livello nazionale sono aumentate dello 0,72%, diventando così 1.331.367.
Delle regioni del Nord Ovest soltanto la Liguria ha presentato un saldo positivo (36.036 le aziende guidate da donne, 126 in più rispetto alla fine del 2016). Nell'anno appena passato, infatti, il Piemonte ha perso 370 imprese “rosa”, scese a 97.578 e la Valle d'Aosta ne ha perse 45, calando così a 2.907. Qui, comunque, il tasso di femminilizzazione (23,24%) è rimasto superiore a quelli del Piemonte (22,38%) e della Liguria (22,11%).
Marisa Delgrosso, presidente Aidda Piemonte-Val d'Aosta
Per quanto riguarda specificatamente il Piemonte, i dati di Unioncamere e Infocamere evidenziano che l'anno scorso, nella provincia di Torino, le imprese con capitano donna sono aumentate; mentre sono diminuite in altre cinque province. Al 31 dicembre, infatti, sono risultate 49.153 le aziende “rosa” iscritte alla Camera di commercio del capoluogo regionale, 155 in più rispetto alla stessa data del 2016. Così che la loro quota è diventata pari al 22,1% delle imprese attive in provincia, superiore solo a quella di Biella (20,6%), dove sono scese da 3.743 a 3.711.
In Piemonte, con Biella hanno registrato cali di imprese femminili le province di Alessandria (da 10.332 a 10.097), Asti (da 5.495 a 5.457), Cuneo (da 15.845 a 15.588) e Vercelli (da 97.948 a 97.578). Invece, sono aumentate nelle province di Novara (da 6.839 a 6.979) e di Verbania (da 2.962 a 2.987), oltre che, appunto, nella provincia di Torino, dove la crescita è stata dello 0,3%.
Il tasso di femminilizzazione delle aziende iscritte alle Camere di commercio piemontesi è più alto della media nazionale (21,85%), come quelli della Valle d'Aosta e della Liguria; ma inferiore a quello di 12 regioni, dal Molise (28,10%) alla Sardegna (22,81%).
Oltre il 10% delle imprese imprese “rosa” attive in Piemonte è guidato da donne straniere e poco meno del 12% da giovani; più di un quarto opera nel commercio, il 14,6% nell'agricoltura e l'11,5% nei servizi, soprattutto alla persona, come precisato da Unioncamere e Infocamere, che hanno un osservatorio specifico. Il settore alloggio e ristorazione conta il 9,7% delle aziende a conduzione femminile e l'immobiliare il 7,4%.