Sport, pilastro come il lavoro e la scuola


di MARINA BOSIO

Lo storico passaggio della borraccia tra Bartali e Coppi
Allo Sport vengono attribuiti un valore, un ruolo e significati si sempre maggiore importanza non solo nella vita individuale, ma nell'intera società. Lo Sport non è più relegato a un hobby, un gioco o un semplice modo per mantenersi in forma e in salute. Si pensi solamente all'importanza delle palestre nei nostri quartieri più in difficoltà o al ruolo che i Giochi Olimpici invernali hanno avuto per il riavvicinamento tra le due Coree...fino ad oggi, venerdì 4 maggio, con la partenza del Giro di Italia a Gerusalemme, in onore del mitico Gino Bartali (1914-2000), proclamato cittadino onorario per avere salvato, con la sua bicicletta, più di 800 ebrei, al di là di tutti i suoi riconoscimenti sportivi.
Sport come scuola di vita, insegnamento e cultura, esempio di impegno e disciplina, modello di vita sano, pulito e leale; come gioco di squadra, ma anche come integrazione sociale e opportunità di lavoro, nonché come antidoto contro il terrorismo, la guerra e la paura.
Qui di seguito sono stati raccolti alcuni dei pensieri più belli sullo Sport espressi da Papa Francesco, dal presidente Sergio Mattarella e dal ministro dello Sport, Luca Lotti.
Qualche tempo fa, Papa Francesco ha menzionato la Scuola, lo Sport e il Lavoro come le tre colonne portanti della nostra società. "A voi sportivi, a voi dirigenti e a voi uomini della politica: educazione, sport e posti di lavoro!"
Perché lo Sport è una "esperienza educativa, un gioco e uno sprone a mettersi in gioco. Senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettersi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un pareggio mediocre, dare il meglio di se stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre”.
“Se ci sono queste tre strade (Educazione, Sport e Lavoro) - ha continuato Papa Francesco - io vi assicuro che non ci saranno le dipendenze, niente droga, niente alcool. Perché la Scuola ti porta avanti, lo Sport ti porta avanti e il Lavoro ti porta avanti."
Papa Francesco esorta, inoltre, a comportarsi "da veri atleti, meritandosi ogni giorno i risultati attraverso impegno e fatica".
Augurando anche di sentire il gusto, la bellezza del gioco di squadra, che è molto importante nello Sport come nella vita, dicendo NO all'individualismo. "Appartenere a una società sportiva - ha spiegato Bergoglio - vuol dire respingere ogni forma di egoismo e di isolamento, è l'occasione per incontrare e stare con gli altri, per aiutarsi a vicenda, per gareggiare nella stima reciproca e crescere nella fraternità. NO a fare il gioco per se stessi, SI a fare il gioco di squadra".
Un ruolo altrettanto principale allo Sport all'interno della nostra società viene affidato dal nostro attuale Presidente dela Repubblica, Sergio Mattarella: "Grazie allo sport spesso ci sentiamo un popolo. Nello sport si specchia la nostra società. Voi sportivi siete l'immagine del nostro Paese, che siate campioni affermati o semplici appassionati. Parlo a tutti voi, anche alla meravigliosa galassia di società periferiche, dei piccoli centri. Sbaglia chi considera lo sport come un semplice tempo di ricreazione: lo sport è educazione, rispetto, cultura, economia; – ha detto Mattarella, prima di lanciare il suo monito - ripudiate il doping, il razzismo, la violenza. Favorite l'integrazione. Gestite in modo trasparente il rapporto con i tifosi. Abbattete le barriere, impegnatevi davvero perché lo sport sia un diritto di tutti e occorre impegnarsi affinché il suo esercizio diventi sempre più pieno. A tutti i bambini e a tutti i ragazzi va garantito l'accesso alle attività sportive, indipendentemente dal reddito delle loro famiglie. Ricordatevi di Pietro Mennea, un campione partito da molto lontano, con il lavoro, la passione, il sacrificio".
Alle parole di Sergio Mattarella si è allineato anche il ministro dello sport Luca Lotti, che ha aggiunto come lo sport sia anche il miglior antidoto a chi nel mondo vuole seminare il panico: "Lo sport è una delle risposte più efficaci che il nostro mondo ha da offrire a chi pratica il terrore. I fatti che continuano a scuotere l'Europa parlano chiaro: c'è chi ci vorrebbe chiusi in casa, in preda alla paura e al timore. C'è chi sta mettendo in discussione il nostro sistema di valori seminando il panico. Lo sport è un vero antidoto contro la paura".