Il Gruppo, con posizioni di leadership
in Piemonte, Liguria, Toscana e Veneto, ha raggiunto tali risultati
potendo contare su una distribuzione capillare che garantisce un
servizio chiave per la comunità, ancor più in un momento complesso
come quello attuale, dove gli spostamenti sono limitati. In questo
quadro, oltre alla grande distribuzione, i negozi di prossimità sono
una risorsa fondamentale per il gruppo Centrale del Latte d’Italia,
che infatti conta oltre 16.000 punti vendita. L’incremento delle
vendite si deve anche al ritorno alla spesa famigliare e al maggior
consumo domestico derivante dalle limitazioni normative che stanno
interessando la ristorazione organizzata e più in generale il
consumo fuori casa.
Alla prossima assemblea degli
azionisti, oltre all’approvazione del bilancio e al rinnovo del
Consiglio di amministrazione sarà proposta l’aumento di capitale
fino al massimo di 30 milioni in cinque anni, con l'obiettivo di
rafforzare il patrimonio e proseguire nella prospettiva di crescita e
investimento nel settore lattiero-caseario.