Gruppo Astm: ricavi 2019 oltre 2 miliardi tutto l'utile netto destinato a patrimonio

Più ricavi ma meno utile, l'anno scorso, per il gruppo Astm, che fa capo alla famiglia Gavio di Tortona. Il giro d'affari 2019 ha superato i 2 miliardi di euro (è arrivato a 2,070 miliardi), evidenziando una crescita del 20,6% (in particolare i ricavi netti da pedaggio sono aumentati dell'1,85% a 1,1 miliardi di euro) ed è cresciuto anche il margine operativo lordo, ammontato a 792,4 milioni, 31,5 milioni in più rispetto al 2018.

L'utile netto consolidato, però, è sceso a 169,892 milioni, mostrando così un calo di 119,366 milioni. Invece, l'utile netto della capogruppo è salito a 167,771 milioni; ma, nonostante l'aumento di 48,704 milioni rispetto al precedente, è stato destinato interamente al rafforzamento patrimoniale. La decisione è stata del Consiglio di amministrazione, presieduto da Alberto Rubegni, “in considerazione dello scenario economico venutosi a creare a seguito della crisi epidemiologica da Covid-19”. Comunque, lo stesso Consiglio si è riservato di valutare la possibile convocazione di un’assemblea degli azionisti, da tenersi entro la fine dell’esercizio, per proporre un’eventuale distribuzione di riserve alla luce dell'evoluzione dello scenario economico conseguente all’emergenza Covid-19.

Tornando al Gruppo. l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 risulta pari a 1,352 miliardi (1,273 al 31 dicembre 2018). L’incremento dell’indebitamento include gli effetti derivanti dai significativi investimenti in immobilizzazioni finanziarie e, in particolare, l’acquisto di azioni e opa Sias (212,4 milioni) e gli investimenti netti in partecipazioni, minorities e finanziamenti, per complessivi 41,8 milioni, incluso l’acquisto di azioni Ativa e Sitaf. L’indebitamento finanziario netto rettificato di tali effetti, risulterebbe pari a 1,098 miliardi, in miglioramento di circa il 14%. Agli esborsi si contrappongono il cash flow operativo (pari a 614,3 milioni), la cessione di partecipazioni e dei relativi finanziamenti (25 milioni) e, fra l'altro, le disponibilità finanziarie nette derivanti dal consolidamento della Ativa e delle sue controllate (83,9 milioni).

Il conto economico della Capogruppo riflette l’attività di holding industriale nonché la funzione di centralizzazione dell’attività di raccolta finanziaria assunta in capo ad Astm. a seguito della fusione per incorporazione della Sias, con successivo trasferimento delle risorse alle società operative mediante specifici finanziamenti infragruppo.

In particolare, il conto economico evidenzia proventi da partecipazioni pari complessivamente a 151,2 milioni, ascrivibili ai dividendi erogati, nel corso dell’esercizio, dalle controllate Satap (57,8 milioni), Salt (53,9 milioni), Sinelec (15,6 milioni), Ativa (11,1 milioni), Sav (9,1 milioni) e Sina (2,2 milioni di euro), nonché dalla società collegata Road Link Holdings Ltd (1 milione) e dalla partecipata Assicurazioni Generali (0,5 milioni di euro).