Ammonta a 161.300 euro il compenso ricevuto dal torinese Renato Boero, per il suo incarico di presidente di Iren dal 22 maggio al 31 dicembre dell'anno scorso. La notizia si ricava dalla relazione sulla remunerazione 2019 degli amministratori della società controllata dai Comuni di Genova e di Torino e partecipata anche da Equiter e dalla Compagnia di San Paolo, rispettivamente con il
Per l'intero esercizio, invece, è stato di 440.000 euro il compenso di Massimiliano Bianco, amministratore delegato e direttore generale di Iren, nel cui Consiglio di amministrazione si trovano altri tre componenti del Nord Ovest, entrati anche loro il 22 maggio scorso. Si tratta del genovese Alessandro Giglio (remunerazione di 25.800 euro, per la durata dell'incarico), di Tiziana Merlino, nata a Finale Ligure nel 1974, direttore generale dell'Amiu di Genova (14.000 euro) e di Maurizio Irrera, nato sotto la Mole nel 1958, docente di Diritto commerciale all'Università di Torino, componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Crt, vice presidente di Ream Sgr, consigliere di amministrazione di Permicro. Per il suo incarico in Iren, dal 22 maggio a fine 2019, Irrera ha ricevuto 25.000 euro.
Renato Boero, classe 1962, laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, presidente anche di Trm, è subentrato a Paolo Peveraro, il quale da Iren ha ricevuto ancora 68.000 euro, per essere stato al vertice dal primo giorno di gennaio fino al passaggio del testimone a Boero.
