Mappe cartografiche ad altissima risoluzione, che permetteranno di documentare da un lato le strutture sanitarie temporanee attive e, dall’altro, i luoghi in cui possono presentarsi assembramenti di persone. È il progetto di cartografia di emergenza, a supporto delle operazioni di contrasto alla pandemia Covid-19, proposto dal servizio Copernicus Emergency Management Service (Ems), attivato dalla Regione Piemonte, tramite il Dipartimento di Protezione Civile.
La produzione dei dati sarà affidata all’associazione Ithaca, ente partecipato del Politecnico di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, che eroga il servizio nell’ambito di un consorzio internazionale coordinato dalla società E-geos.
Il Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta delle autorità regionali, ha attivato il servizio, per testare la possibilità di derivare dai dati satellitari ad altissima risoluzione (30-50 cm al suolo), informazioni a elevato valore aggiunto sull’area torinese, con lo scopo di cartografare due classi di elementi: tutte le strutture temporanee di carattere sanitario realizzate e tutti i luoghi soggetti a possibili assembramenti di persone (mercati rionali, spazi antistanti centri commerciali e supermercati, parchi pubblici, luoghi di ritrovo, terminali di trasporto e fermate intermedie di trasporto pubblico urbano, ecc.).
Questi dati consentiranno, in breve tempo, di avere a disposizione informazioni geo-referenziate aggiornate e potranno costituire la base per la prossima gestione operativa di queste strutture e di questi spazi in vista di una modulazione delle misure di contingentamento delle attività che si renderanno necessarie nei prossimi mesi per un progressivo ritorno alla normalità.
Stefano Corgnati, vice rettore per la Ricerca del Politecnico e presidente di Ithaca, ricorda che “la nostra Associazione, eccellenza tecnologica ed esempio della proficua collaborazione tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo, vuole essere al fianco della Regione Piemonte e degli altri enti territoriali e contribuire operativamente nel loro supporto, come peraltro già testimoniato dagli otto anni di attività no-stop 0-24h svolti nell’ambito del servizio Copernicus Ems”.