Borsa: Cnh Industrial salita a 12,265 euro il prezzo più alto degli ultimi tre anni Diasorin ha perso l'8,7% in sette giorni

Due blue chip del Nord Ovest protagoniste a Piazza Affari, oggi, 19 febbraio, quando l'indice Ftse Mib ha chiuso a 23.136 punti, lo 0,94% in più rispetto a ieri, incremento che ha consentito di restare sopra quota 23.000. L'azione Cnh Industrial, controllata dall'Exor della famiglia Agnelli-Elkann-Nasi, ha registrato il terzo maggior rialzo della categoria (+4,16%), chiudendo la seduta a 12,265 euro, che rappresenta il suo prezzo più alto dal primo giorno di febbraio del 2018.
L'altra “nostra” quotata alla ribalta della giornata è la piemontese Diasorin, che è risultata invece la blue chip che ha subito il maggior ribasso. La società di Saluggia, controllata e presieduta da Gustavo Denegri, ha terminato le negoziazioni a 169,5 euro, valore inferiore del 5,2% a quello di ieri. Fra l'altro, ancora sette giorni prima il prezzo di Diasorin era di 185,60 euro, superiore dell'8,7% a quello di oggi.
Rispetto alla settimana scorsa, comunque, Diasorin non è stata l'unica blue chip a evidenziare un ribasso. Lo hanno fatto anche Exor (66,10 euro l'ultimo prezzo), Ferrari (163,75) e Italgas (5,01). Invece, hanno presentato un rialzo Buzzi Unicem (da 21,23 a 21,28 euro), Intesa Sanpaolo (da 2,096 a 2,1085 euro) e Stellantis (da 13,266 a 13,38 euro).