Covid-19, bonificati dalla Banca d'Italia quasi 22,5 miliardi da aprile a fine 2020
Nel 2020, per fronteggiare l’emergenza socio-economica generata dalla pandemia da Covid-19, il Governo ha definito iniziative straordinarie per fornire immediato supporto ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie più direttamente colpite dalla crisi economica. Dal lato dei pagamenti, la maggior parte di queste iniziative ha coinvolto la Tesoreria dello Stato, gestita della Banca d’Italia, per la fase di esecuzione.
E proprio la Banca d'Italia ha appena fornito un quadro riepilogativo delle erogazioni effettuate tramite bonifici direttamente ai beneficiari finali, eseguite a partire dal mese di aprile 2020 per conto dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate e del ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Da allora a dicembre 2020, la Banca d’Italia ha eseguito pagamenti diretti ai beneficiari finali per quasi 22,5 miliardi di euro (le operazioni effettuate sono state 26,3 milioni). Le somme erogate per conto dell’Inps a favore di lavoratori e famiglie sono state pari, rispettivamente, a 11,1 miliardi (di cui 5,1 riguardanti la Cassa Integrazione Guadagni) e 1,4 miliardi. I pagamenti effettuati a favore delle imprese, che includono i contributi disposti dall’Agenzia delle Entrate e quelli concessi dal ministero dei Beni Culturali (Mibact) nei confronti degli operatori del settore, hanno complessivamente raggiunto quasi 10 miliardi di euro.
Le erogazioni sono state dapprima rivolte esclusivamente ai lavoratori; a partire dal mese di maggio hanno assunto rilievo anche i nuovi sussidi diretti ai nuclei familiari. I contributi versati alle imprese, invece, sono stati pagati principalmente nei mesi di giugno e luglio e nel bimestre finale dell’anno, in cui si sono concentrati i pagamenti dei sussidi previsti dal decreto “Ristori” e di quelli disposti dal Mibact.
Banca d'Italia ha precisato che i suoi pagamenti non esauriscono il quadro degli interventi di sostegno al reddito che hanno operato nel 2020. Con riferimento alla Cig, ai pagamenti diretti vanno aggiunte le anticipazioni Cig concesse dai datori di lavoro, soggette a rimborso principalmente tramite compensazione fiscale. Inoltre, vanno inoltre considerati il Reddito di cittadinanza e la Naspi (indennità di disoccupazione), che erano già previsti nella normativa e che non sono stati oggetto di significative modifiche nel 2020. Il pagamento del Reddito di cittadinanza avviene per il tramite di Poste Italiane e la Naspi (insieme a forme residuali di sostegno a fronte di episodi di disoccupazione) viene invece pagata direttamente ai beneficiari dalla Banca d’Italia.