Equiter, il nuovo fondo per infrastrutture al primo closing ha raccolto 140 milioni
Equiter, investitore e advisor finanziario con una esperienza di investimento ultraventennale nel settore delle infrastrutture e dell’innovazione ed Ersel Asset Management sgr, specialista nella gestione dei patrimoni, società entrambe torinesi, hanno annunciato di aver concluso con successo il primo closing del fondo “Equiter Infrastructure II”, Fia italiano di tipo mobiliare, chiuso e riservato, dedicato a investimenti in Italia, nel settore delle infrastrutture sociali, digitali, delle utilities, della rigenerazione urbana e del turismo.
Il fondo Equiter Infrastructure II ha raccolto sottoscrizioni pari a 140 milioni di euro da parte di primarie istituzioni italiane. Il fondo ha un obiettivo complessivo di raccolta pari a 400 milioni e avrà a oggetto infrastrutture di piccole e medie dimensioni operanti sul mercato italiano. La durata del fondo è di 15 anni e ha un obiettivo di rendimento netto per gli investitori (Irr) superiore all’8%, con una struttura che prevede una distribuzione semestrale dei proventi derivanti della gestione degli asset.
“Forti della lunga e consolidata esperienza maturata nel settore degli investimenti infrastrutturali e del precedente successo ottenuto dal Fondo PPP Italia - ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, presidente di Equiter – “ci presentiamo con un secondo fondo, Equiter Infrastructure II, che ha l’obiettivo di contribuire - attraverso un modello di crescita sostenibile e inclusiva - allo sviluppo del settore delle infrastrutture del nostro Paese. Riteniamo di avere peculiarità e specializzazioni distintive ed è per questo motivo che il fondo Equiter Infrastructure II intende proporsi agli investitori istituzionali con specifici elementi di integrazione tra infrastrutture, innovazione e impatto sociale/ambientale, con un forte allineamento al programma Next Generation Eu.”
Andrea Rotti, amministratore delegato del gruppo Ersel, ha affermato che “con questo fondo Ersel consolida la propria leadership nel mondo dell’asset management. Ampliamo la nostra offerta rendendola in tal modo sempre più diversificata e con una gamma sempre più completa di investimenti nei mercati privati e negli strumenti illiquidi, settore verso il quale si sta gradualmente ma inesorabilmente spostando il focus non solo da parte degli istituzionali ma anche della clientela private. Va evidenziato come Equiter Infrastructure II by Ersel risponda a un trend che caratterizzerà il mercato dell’asset management: forti investimenti in infrastrutture per colmare il gap con i principali partner europei, in linea con le politiche di investimento basate sui principi di sostenibilità”.
Le attività di advisory sui presidi di innovazione sono svolte dalla Fondazione Links mentre le attività di valutazione dell’impatto sociale e ambientale sono presidiate da Tiresia – Politecnico di Milano. Equiter ed Ersel Asset Management si sono avvalse dell’assistenza dello studio legale Legance, che ha operato con i team di Enzo Schiavello e Marco Graziani e della società Next2 Advisors, società di consulenza specializzata nelle soluzioni private markets, fondata da Luca Agostini e Fabrizio Meo.
Equiter presenta una composizione azionaria originale: a tre tra le maggiori Fondazioni bancarie italiane -Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt di Torino e Fondazione Crc di Cuneo -si affianca la solidità del gruppo Intesa Sanpaolo.