Prima Industrie: 500 milioni nel 2023

Il consiglio di amministrazione di Prima Industrie, società torinese leader nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser e di lavorazione della lamiera e dei componenti elettronici per applicazioni industriali, ha approvato il Piano industriale del gruppo per il triennio 2021-2023. Il Piano ipotizza un significativo recupero dei mercati di riferimento a partire da metà 2021 e l’inizio di un nuovo ciclo positivo pluriennale negli anni successivi.
In estrema sintesi, i principali obiettivi del Piano sono la crescita organica dei ricavi a 500 milioni di euro, il significativo miglioramento della marginalità con l'ebitda del 13% nel 2023 e la posizione finanziaria netta positiva a fine periodo.
Per raggiungere gli sfidanti obiettivi previsti nel piano, Prima Industrie, presieduta da Gianfranco Carbonato, adotterà un nuovo modello organizzativo che prevede oltre alle funzioni di staff centrali, quattro business unit con una forte connotazione tecnologica e regionale, che permetterà di focalizzare meglio le attività verso le rispettive aree di business. Ciò implica una semplificazione della struttura e una maggiore decentralizzazione delle attività, che sarà raggiunta grazie allo sviluppo delle competenze tecniche locali e all’introduzione di strumenti di digitalizzazione.
Il Piano non include operazioni di M&A, in particolare l’esercizio della call option su una quota di controllo della società Lead Laser in Cina, oggi partecipata al 19% dalla Prima Power Suzhou. La tempistica di esercizio della call è stata spostata al 2022, stanti le restrizioni negli spostamenti legate alla pandemia in corso. E’ atteso altresì un rafforzamento della struttura patrimoniale del gruppo, anche grazie alla prevista generazione di cassa, che contribuirà a finanziare il piano di investimenti e permetterà di pianificare una adeguata remunerazione per gli azionisti.
Infine, il Piano prevede un crescente impegno verso la sostenibilità e la Csr, in particolare con macchine e stabilimenti sempre più environment friendly e un’attenzione particolare al tema delle risorse umane (diversità, formazione) che rappresentano un asset fondamentale per il futuro del gruppo che, con oltre 40 anni di esperienza, vanta circa 14.000 macchine installate in più di 80 Paesi ed è fra i primi costruttori mondiali nel proprio mercato di riferimento. Il gruppo conta circa 1.750 dipendenti e stabilimenti produttivi in Italia, Finlandia, Usa e Cina.