La
Liguria è al secondo posto in Italia per densità di imprese di stranieri. Unicamente la Toscana ha una quota superiore: il 14,5% a
fronte del 14% della Liguria, dove le aziende che fanno capo a uno o
più stranieri sono 22.519 al 31 dicembre scorso, ancora 778 in più
rispetto a un anno prima. Lo hanno censito Infocamere e Unioncamere.
Dalla loro rilevazione, fra l'altro, emerge che le imprese straniere
a fine 2020 sono 46.373 in Piemonte (1.637 più che al 31 dicembre
2019) e 713 in Valle d'Aosta (+17). La quota piemontese è del 10,9%,
mentre è del 5,8% quella valdostana. In totale, nelle tre regioni
del Nord Ovest, le imprese straniere sono 69.605 al 31 dicembre
appena passato, 1.732 più di dodici mesi prima.
In
Italia è straniera una impresa su dieci. Documentandolo, Infocamere e
Unioncamere precisa che l’imprenditoria immigrata guida oltre
630mila aziende (+2,9%): tre su quattro sono individuali. In aumento
sono, in particolare, gli imprenditori provenienti da Nigeria,
Pakistan e Albania, mentre sono in calo più marcato quelli originari
della Cina e del Marocco che, comunque, insieme alla Romania restano
in termini assoluti la business community straniera più numerosa nel
nostro Paese.
Il
commercio al dettaglio è l’attività in cui si cimenta un’impresa
straniera su quattro. Ma è nei settori della telecomunicazione e
della confezione di articoli di abbigliamento che l’impreditoria
immigrata raggiunge il peso più elevato sul totale delle imprese dei
vari comparti (rispettivamente 32,8 e 32,5%).
Tornando
al Nord Ovest, la disaggregazione dei dati mostra che la provincia
dell'area con la quota più alta di imprese di stranieri è Imperia,
con il 16,9%, corrispondente a 4.435 aziende, 145 più che al 31
dicembre 2019. Al secondo posto per densità è Genova con il 14,4%
(12.353 imprese) e al terzo Novara con l'11,6% (3.397). Seguono,
nell'ordine: Torino col 12,7% (27.980), La Spezia con l'11,7%
(2.429), Savona con l'11,6% (3.402),Asti con il 10,6% (2.453) come
Vercelli (1.684), Alessandria col 10,5% (4.403), Verbania con l'8,9%
(1.137), Biella col 6,5% (1.122), Cuneo col 6,3% (4.197) e, fanalino
di coda, Aosta col 5,8% (713).
Proprio
quella di Aosta, però, è la provincia del Nord Ovest che ha fatto
registrare il maggior tasso di crescita di imprese straniere nel
2020: 5,7%, corrispondente a 41 aziende in più. Quindi, vengono
Torino (+4,8%, pari a 1.288 imprese), Alessandria (+3,8% e 161),
Cuneo (+3,7% e 154), Imperia (+3,5% e 145), Savona (+3,3% e 110),
Genova (+3,3% e 394), La Spezia (+3,2% e 75), Asti (+2,8% e 68),
Verbania (+2,8% e 31), Novara (+2,7% e 90), Vercelli (+1,9% e 32),
infine Biella (+1,3% e 14).