Già 2.000 sulla Scialuppa Crt

In maggio sono diventati più di 2.000 i soggetti "imbarcati" dalla Scialuppa Crt Onlus, la fondazione torinese che combatte l'usura, prevenendola. Oltre duemila, tra persone e micro imprenditori , con relative famiglie, hanno ricevuto un aiuto concreto per superare le gravissime difficoltà generate dal loro sovraindebitamento, un cumulo di impegni finanziari diventati insostenibili per il loro peso totale eccessivo. Per loro, la Scialuppa Crt Onlus ha garantito finanziamenti complessivi, che, sempre in maggio, hanno superato i 35 milioni di euro, naturalmente da quando la fondazione ha iniziato a operare, nel 1998.
Da allora, fra l'altro, ha assistito più di 13.000 individui, che, dopo aver raccontato i loro problemi e aver spiegato la loro situazione economica, hanno avuto la consulenza dei volontari della Scialuppa Crt, assolutamente gratis. Come completamente gratuito è tutto l'iter del percorso di accompagnamento di chi viene preso a bordo della Scialuppa Crt, dal primo incontro all'istruzione della pratica, agli interventi diretti del volontario sui creditori per ottenere ristrutturazioni dei debiti con saldo e stralcio, fino alla concessione di un nuovo prestito, a tasso estremamente agevolato, da parte di una delle banche convenzionate con la fondazione.
A fornire i dati sui salvataggi compiuti finora dalla Scialuppa Crt Onlus, durante l'ultimo Consiglio di amministrazione, sono stati Ernesto Ramojno e Luciana Malatesta, rispettivamente presidente e consigliere delegato dell'ente non profit, costituito e continuamente sostenuto dalla Fondazione Crt, encomiabilmente. Del Cda fano parte anche Gastone Cottino, vice presidente, Franco Alunno, Alessandro Battaglino, Marcello Callari e Danilo Danielis (il Collegio dei revisori è formato da Giacomo Zunino, presidente, Piera Braja e Luciano Cagnassone).
La Scialuppa Crt Onlus è attiva in tutte le province del Piemonte e in Valle d'Aosta. Ha circa 35 volontari, molto esperti - sono stati dirigenti e funzionari di banca - ma anche molto disponibili, sensibili, riservati e di cuore: fanno tutto il possibile, con grande impegno e senso di responsabilità, per risolvere il maggior numero dei casi, spesso drammatici, dei quali vengono investiti.
Per legge, la Fondazione non può aiutare chi è già vittima dell'usura; mentre non lesina sforzi per evitare che finisca nelle grinfie dei tanti "cravattari", magari componenti della criminalità organizzata, chi si è indebitato eccessivamente, inconsciamente o per cause imprevedibili e non dipendenti dalla sua volontà.