Venesio all'avanguardia

Sempre attento e all'avanguardia, Camillo Venesio, amministratore delegato e direttore generale della Banca del Piemonte da 34 anni. Un'ulteriore conferma della cura con cui Camillo Venesio guida l'istituto creditizio, che appartiene interamente alla sua famiglia, si trova nel lancio di una gamma di Pir (Piani individuali di risparmio) subito dopo che questi nuovi strumenti finanziari hanno avuto il via libera per essere offerti alla clientela. Banca del Piemonte ha già reso disponibili quattro Pir: due bilanciati, uno azionario puro e uno flessibile; tutti scelti tra i migliori sul mercato, come può fare una banca totalmente indipendente qual è quella pilotata da Camillo Venesio, fra l'altro vice presidente dell'Abi, l'associazione nazionale delle banche.
I Pir sono stati introdotti con la Legge di Bilancio 2017, con il duplice obiettivo di incentivare, grazie ai benefici fiscali correlati, gli investimenti delle persone fisiche nelle piccole e medie imprese italiane e di contribuire così al loro sviluppo, fondamentale per l'economia nazionale. I Pir, che per essere qualificati tali, devono avere come sottostante almeno il 70% di strumenti finanziari, quali azioni e obbligazioni, di società italiane e di questo 70% almeno il 30% in titoli non inseriti nell'indice Ftse Mib di Piazza Affari - quello che raggruppa le principali società quotate in Borsa, devono essere tenuti dai sottoscrittori per almeno cinque anni, se non si vogliono perdere i benefici fiscali: l'esenzione dalla tassazione sui redditi generati e l'esenzione dall'imposta di successione degli strumenti finanziai contenuti nei Pir.
I Pir presentano anche altri vantaggi: fra l'altro, consentono ai loro titolari di beneficiare di investimenti in strumenti finanziari altrimenti inaccessibili in modo diretto a una persona singola, a causa della loro elevata soglia minima di entrata o esclusi, nonostante le elevate potenzialità, perché sconosciuti al piccole risparmiatore; inoltre, favoriscono la pianificazione finanziaria di medio-lungo termine e la diversificazione del portafoglio patrimoniale.
La Banca del Piemonte, le cui origini torinesi risalgono al 1912, ha una cinquantina di sportelli, tutti in regione tranne uno, a Milano; conta oltre 70.000 clienti e circa 450 dipendenti. Ha una raccolta, comprensiva di amministrato e gestito, pari a 3,65 miliardi di euro. Vanta come valori tradizionali la solidità (Cet1 tra i più elevati a livello nazionale ed europeo), la sana prudenza, la competenza e l'efficienza, la visione di lungo periodo, la costante vicinanza al cliente e la propensione all'innovazione. Del Consiglio di amministrazione fanno parte anche i due figli di Camillo Venesio, Carla e Matteo, i quali svolgono anche ruoli operativi di primo piano.