La provincia di Torino al terzo posto,
in Italia, per il maggior numero di imprese artigiane produttrici di
cibi di qualità, genuini e“salva linea”, destinati
prevalentemente al consumo estivo: gelati, pizza, street food e da
asporto, olio d'oliva, birra. Per il Nord Ovest, è l'unica notizia
positiva che se trova nel comunicato della Confartigianato nazionale
relativo a una ricerca specifica, dalla quale, fra l'altro, è emerso
che per questi alimenti si spendono, nel nostro Paese, 9,7 miliardi
all'anno e che sono 46.566 le relative aziende artigiane produttrici,
dotate di 90.900 addetti.
Alla provincia di Torino sono state
attribuite 1.892 aziende produttrici in questo particolare comparto
del settore alimentare, a fronte delle 2.053 della provincia di
Milano, al secondo posto, e le 2.982 di Roma, in testa. Torino, però,
precede anche Napoli (1.766) e Bari (1.013).
Ancora meno positiva, per il Nord
Ovest, la classifica su base regionale: Piemonte, Liguria e Valle
d'Aosta non figurano nelle prime sette posizioni, occupate, invece,
da Lombardia (6.837 imprese artigiane produttrici di cibi estivi
all'italiana), Emilia-Romagna (4.455), Sicilia (4.255), Lazio
(4.096), Veneto (3.895) e Campania (3.863).
Secondo lo studio della
Confartigianato, il mercato degli alimenti di qualità, destinati
soprattutto al consumo estivo, è formato innanzi tutto dall'olio
d'oliva, per il quale è stata stimata una spesa nazionale di 3,048
miliardi (118 euro per famiglia), mentre per la pizza si sborsano
2,983 miliardi (115 euro a famiglia), oltre un miliardo più che per
i gelati (1,849 miliardi, con una media familiare di 72 euro). Quanto
alla birra, se ne beve per 1,828 miliardi (71 euro a famiglia).
Grazie anche a questi prodotti,
l'Italia è il Paese che presenta la minore quota di obesi (9,8%
della popolazione adulta) tra quelli che si affacciano sul
Mediterraneo e si piazza al terzo posto tra gli Stati dell'Ocse, la
cui media è invece del 19,5%. Il record della popolazione più
snella è stato assegnato al Giappone e la medaglia d'argento alla
Corea del Sud.