Liguria pecora nera del mercato automobilistico del Nord Ovest. Il Piemonte, invece, è la regione italiana che ha fatto registrare il maggior incremento percentuale di immatricolazioni di vetture nuove nei primi sette mesi di quest'anno. In Liguria, dall'inizio di gennaio alla fine di luglio, sono state consegnate 22.646 targhe nuove, il 2,3% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; mentre, in Piemonte, le nuove immatricolazioni sono state 145.576, il 34,9% in più. Una crescita, quella della regione subalpina, che vale il primato nazionale. Il secondo maggior incremento (20,1%) è stato fatto segnare dalla Valle d'Aosta, grazie alle sue 39.928 nuove immatricolazioni.
L'aumento medio italiano è stato dell'8,6% (1.282.563 le auto nuove acquistate nei primi sette mesi 2017). Dato che attribuisce ai tassi delle tre regioni del Nord Ovest significati ancora maggiori, positivamente e negativamente. Anche perché le vendite di auto rappresentano un indicatore rilevante dell'andamento della domanda interna e, perciò, dell'economia nel suo complesso.
Per il Piemonte, quindi, il boom automobilistico manifesta un miglioramento congiunturale e una ripresa della fiducia; mentre lo stesso non si può certo dire per la Liguria (la Valle d'Aosta è un caso a parte, perché qui vengono a immatricolare anche da fuori regione, per via del miglior trattamento fiscale, come in Alto Adige).
Comunque, insieme, le tre regioni del Nord Ovest - Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - ha registrato 208.150 immatricolazioni di vetture nuove nei primi sette mesi di quest'anno, 44.842 e il 27,5% più che nel corrispondente periodo 2016.