Tanti dati interessanti e tante
curiosità sull'imprenditoria del Nord Ovest e del resto d'Italia
emergono da una elaborazione appena fatta dalla Camera di commercio
di Milano sulle persone che hanno cariche nelle imprese, sia come
titolare sia come socio e amministratore.
A fine marzo 2017, gli italiani
imprenditori sono risultati 7.550.725. Di questi, 503.910 sono nati
in Piemonte (6,67% del totale nazionale), 175.551 in Liguria (2,32%)
e 12.738 in Valle d'Aosta (0,17%).
Per numero di suoi imprenditori, il
Piemonte è al settimo posto nella graduatoria italiana, dietro il
Lazio (510.952), l'Emilia-Romagna (519.877), la Sicilia (531.315), il
Veneto (619.407), la Campania (695.299) e la Lombardia (1.047.776).
Chiudono la top ten, la Puglia con 461.692, la Toscana con 418.665 e
la Calabria con 247.812.
Lo studio della Camera di commercio
meneghina mostra, fra l'altro, per ogni provincia, il numero e la
percentuale degli imprenditori, intesi sempre come titolari di
carica, nati fuori dalla regione che comprende la provincia
esaminata.
Così, si scopre che, se Milano è
prima anche per la quota di imprenditori nati fuori dalla sua regione
(45,3%, corrispondente a 246.156 individui), Aosta è seconda con il
40,7% (7.306), Novara terza con il 39,1% (16.010), Imperia quarta con
il 38,9% (11.803). E le altre tre province liguri si piazzano fra le
prime dieci: Savona con il 36,1% (14.194), La Spezia con il 35,2%
(9.067) e Genova con 34,4% (38.549).
Quindi ,ben sei province del Nord Ovest
figurano nel gruppo di testa nazionale per densità di imprenditori
nati fuori dalla regione dove operano. Situazione significativa e che
merita certamente riflessioni, se non altro perché indicativa dello
spirito locale d'iniziativa.
Comunque, quanto alle altre province
del Nord Ovest, ecco le rispettive quote: 33,5% Alessandria (18.790
imprenditori nati fuori regione), 30,8% Torino (94.726), 26,5%
Verbania (4.537), 25,9% Vercelli (5.334), 22,5% Asti (6.798), 22,1%
Biella (5.743), 13,3% Cuneo (13-319).
Restando al Nord Ovest, un'ulteriore
disaggregazione dei dati forniti dalla Camera di commercio milanese,
consente di verificare anche quali sono le regioni dalle quali
proviene il maggior numero di imprenditori attivi nella provincia
nella quale operano ma che non fa parte della loro regione d'origine.
E le sorprese non mancano.
Cominciando da Torino, dove oltre ai
211.869 imprenditori piemontesi in attività, si trovano 10.138
titolari di cariche nati in Sicilia, 9.911 nati in Puglia e 9.153 in
Calabria. Queste sono le tre regioni che contribuiscono maggiormente
alla formazione dell'esercito imprenditoriale torinese.
Alla provincia di Alessandria le prime
tre regioni che hanno fornito più imprenditori sono la Liguria con
3.451, la Lombardi con 3.394 e la Sicilia con 1.571. Ancora ai primi
tre posti, in provincia di Asti si trovano la Sicilia con 711, la
Lombardia con 615 e la Campania con 568; in provincia di Biella, la
Lombardia con 964, il Veneto con 610 e la Sicilia con 373; in
provincia di Cuneo, la Liguria con 1.897, la Lombardia con 1.086 e la
Calabria con 894; in provincia di Novara, la Lombardia con 5.613, la
Sicilia con 1.254 e la Campania con 954; nel Vco
(Verbano-Cusio-Ossola), la Lombardia con 1.198, la Campania con 287 e
la Calabria con 279; nella provincia di Vercelli, la Lombardia con
936, la Sicilia con 568 e la Campania con 397.
Liguria. Nella provincia di Genova, il
maggior numero di imprenditori non liguri è fornito dalla Lombardia
(3.724), seguita dal Piemonte (3.688) e della Sicilia (3.160); nella
provincia di Imperia, al primo posto si trova il Piemonte (2.012), al
secondo la Calabria (1.384) e al terzo la Lombardia (1.119); nella
provincia di La Spezia, nell'ordine, la Toscana (2.464), la Lombardia
(763) e la Sicilia (646); infine, in quella di Savona, il Piemonte
(3.639), la Lombardia (1.890) e la Sicilia (1.179),
In Valle d'Aosta, il più alto numero
di imprenditori non locali è dato dal vicino Piemonte (2.736),
seguito dalla Campania (1.072) e dall'Abruzzo (993).