Mercato immobiliare, Genova rallenta

E' ancora cresciuto il mercato immobiliare, nel secondo trimestre di quest'anno, ma a una velocità inferiore a quella del primo trimestre. Questo come media nazionale. Infatti, se è vero che in buona parte dell'Italia, il numero delle compravendite è aumentato, in altre è invece diminuito. Una prova del fenomeno si trova nei dati relativi alle otto metropoli del nostro Paese, sulle quali si focalizza, ogni tre mesi, l'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate.
Così, fra l'altro, emerge che i passaggi di proprietà delle abitazioni sono calati addirittura del 4,3% a Bologna, risultando 1.521 nel secondo trimestre 2017, rispetto ai 1.589 del corrispondente periodo dell'anno scorso; mentre sono saliti del 13,6% a Napoli, dove, dall'inizio di aprile alla fine di giugno, ne sono stati registrati 2.082.
Per quanto riguarda le due metropoli del Nord Ovest, l'Agenzia delle Entrate ha rilevato 3.595 compravendite di abitazioni a Torino, nel secondo trimestre 2017 (+5,7% sullo stesso periodo 2016) e 1.841 a Genova (+1,3%). Il capoluogo ligure, perciò, ha evidenziato non solo una marcia inferiore alla media dell'intera Italia, cresciuta del 3,8%; ma pure un forte rallentamento rispetto al primo trimestre di quest'anno, quando i passaggi di proprietà erano aumentati del 15%.
L'andamento di Genova è stato diverso da quello del capoluogo piemontese, che, al contrario, ha accelerato tra aprile e giugno, dato che nel primo trimestre il suo incremento si era limitato al 4,6%, per di più a fronte del 10,8% nazionale.
Comunque, a livello italiano, nel secondo trimestre di quest'anno, le compravendite di abitazioni sono 145.529, circa 5.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2016, confermando un trend positivo in atto da tempo ( si tratta, però, di un recupero, perché le transazioni non hanno ancora raggiunto i livelli più alti registrati prima della grande crisi).
Fra l'altro, l'Agenzia ha comunicato che, dal primo giorno di aprile all'ultimo di giugno, le compravendite delle pertinenze (cantine e soffitte) sono aumentate del 10,1%, quelle di uffici e negozi del 6,2% e del 4,9% quelle del settore produttivo (capannoni e stabilimenti).
Tornando a Torino e Genova, l'analisi dei dati mostra che, in entrambe le metropoli, la quota più alta di compravendite è relativa alle abitazioni con superficie da 50 a 85 metri quadrati (46,5% dei passaggi di proprietà a Torino e 39,4% a Genova), mentre la seconda maggiore fascia di contratti ha riguardato le case da 85 a 115 metri quadrati (33% a Genova e 23,6% a Torino).

Di abitazioni con oltre 145 metri quadrati, ne sono state comprate e vendute, sempre nel secondo trimestre di quest'anno, 341 a Torino (9,5% dei contratti) e 228 a Genova (12,4%).