Focus sulle partecipate pubbliche

Si trova nel Nord Ovest un po' più dell'11% delle imprese partecipate dal settore pubblico. Lo ha appena rivelato l'Istat, l'istituto nazionale di statistiche, che ha fatto un censimento specifico al 31 dicembre 2015. A quella data, il Piemonte ne contava 448 (6,5% del totale nazionale) la Liguria 243 (3,5%) e la Valle d'Aosta 77 (1,1%). In tutto, quindi, 768 (11,1%). Allora, i loro addetti erano 56.846 in Piemonte (6,7%), 16.641 in Liguria (2%) e 3.379 in Valle d'Aosta (0,4%). Complessivamente, 76.866 (9,1%).
Il Piemonte è la regione che ha il terzo maggior numero di occupati da imprese partecipate da enti pubblici. Ne hanno di più soltanto il Lazio (406.658) e la Lombardia (87.838). La regione subalpina, comunque, precede anche la Toscana (54.738), il Veneto (38.920), la Campania (27.660) e la Sicilia (25.560).
Dalla rilevazione dell'Istat è emerso, fra l'altro, che le imprese in attività a controllo pubblico nel nostro Paese, cioè con uno o più enti pubblici al comando, a fine 2015, erano 4.249, avevano 621.926 addetti e generavano valore aggiunto per quasi 54 miliardi di euro, al netto delle attività finanziarie e assicurative.
Sorprende, forse non poco, un altro dato: il 76,5% delle controllate pubbliche ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile, a fronte del 23,5% che ha denunciato una perdita (quota, quest'ultima, diminuita rispetto al 27,4% dell'anno precedente). Il totale degli utili dichiarati nel bilancio 2015 dalle imprese a controllo pubblico è stato di 10,6 miliardi (-107 milioni rispetto al 2014), mentre la somma delle perdite è stata di 3,8 miliardi (-738 milioni nei confronti dell'esercizio precedente).
Il bilancio “consolidato” 2015 delle imprese a controllo pubblico, perciò, si è chiuso con un saldo positivo per circa 6,8 miliardi.
Nella foto, Giuseppina De Santis, assessore della Regione Piemonte alle Attività produttive, Energia, Innovazione, Ricerca e, fra l'altro, Rapporti con le società partecipate dall'Ente.
Giuseppina De Santis, assessore Regione Piemonte