Sono del Nord Ovest due delle dieci
province italiane che, in questo mese, presentano le quote più alte
di giovani destinati a essere assunti. Si tratta di Verbania e di
Aosta. Lo ha comunicato, oggi, Unioncamere, l'unione nazionale delle
Camere di commercio.
Secondo Unioncamere, che si basa sui
dati del sistema informativo Excelsior, il 43,3% dei posti di lavoro
offerti in ottobre dalle imprese operanti nel Verbano-Cusio-Ossola è
previsto per giovani con meno di trent'anni (under 30). In tutto il
Paese, soltanto la provincia di Sondrio evidenzia una quota più alta
(45%) per gli under 30. Verbania, seconda a livello nazionale,
precede anche Lecco (42,4%), Lodi (42,2%) e Belluno (42,2%).
L'altra provincia fra le top ten
d'Italia è Aosta. Al sesto posto per le maggiori opportunità di
lavoro, in termini percentuali, per i giovani è appunto Aosta con il
tasso del 42,1%, più alto, quindi, anche di quelli delle province di
Napoli (41,3%), Milano (41,2%), Como (40,9%) e Treviso (40,8%).
Unioncamere ha riferito che delle
338.000 assunzioni programmate per ottobre, in tutta l'Italia, dalle
imprese industriali e dei servizi, quasi 124.000, pari al 37%, sono
riservate agli under 30. Non è detto, però, che, a consuntivo, si
troveranno gli stessi numeri. Fra l'altro, come aggiunto da
Unioncamere, il 29% delle entrate programmate per i giovani è
complicato dall'insufficienza dei loro profili professionali rispetto
alle richieste dalle aziende.
In particolare, le maggiori difficoltà
di reperimento di under 30 con i requisiti attesi emergono per gli
specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (64%), per
gli operai specializzati nelle industrie del legno e della carta
(57%) e per i conduttori di impianti nei settori tessile,
abbigliamento e calzature.
Stefano Costa, presidente Provincia Vco |