“Mai Reale Mutua si muoverà da
Torino. Noi non lasceremo mai Torino”. Lo ha detto e ripetuto Iti
Mihalich, il presidente della storica compagnia assicurativa
subalpina, ieri, nel capoluogo piemontese, durante l'inaugurazione
del “Boschetto e di Pietre Preziose”, titolo del progetto
costituito dal recupero e dalla riqualificazione di un'area verde dei
Giardini Reali, che si trovano nel grande complesso dominato
dall'antica sede dei Savoia; riqualificazione che ha comportato anche
l'inserimento di 18.000 nuove piante, a cura di Paolo Pejrone, e
l'installazione dell'opera di Giulio Paolini, realizzata con
frammenti di lesene e architravi in marmo nero di Frabosa, recuperati
tra i resti del drammatico rogo che, nel 1997, rovinò la vicina
Cappella della Sindone del Guarini, ormai prossima al suo completo
restauro.
Per Torino, due ottime notizie. Con
l'iniziativa “Pietre Preziose nei Giardini Reali”, resa possibile
dagli interventi del ministero dei Beni e delle Attività culturali e
del Turismo, dai Musei Reali di Torino, dalla Consulta per la
valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino e, appunto da
Reale Group, il capoluogo piemontese si è arricchito di un'altra
straordinaria risorsa a beneficio dei suoi cittadini e dei turisti
(la città si trova tra le 52 al mondo che il New York Times ha posto
nell'elenco di quelle da visitare almeno una volta).
La seconda buona notizia per Torino è
l'affermazione assoluta di Iti Mihalich che la Reale Mutua, a capo
dell'omonimo gruppo, resterà sempre nella città dove è nata 189
anni fa. Dichiarazione molto apprezzata non soltanto dalla sindaca
Chiara Appendino, che ha partecipato alla manifestazione e al taglio
del nastro con Enrica Pagella (direttore dei Musei Reali), Adriana
Acutis (presidente della Consulta di Torino) e lo stesso Mihalich; ma
anche dai numerosi esponenti del sistema economico locale, i quali
hanno applaudito, con convinzione e scambiandosi sguardi
significativi, interpretabili come inevitabili rievocazioni delle
tante imprese che hanno abbandonato Torino o hanno trasferito altrove
attività piuttosto che il quartier generale o la sede sociale.
Il Gruppo Reale Mutua, le cui origini
risalgono al 31 dicembre del 1828, è formato da 18 imprese, alcune
delle quali operanti in Spagna e una in Cile (è attivo, oltre che
nel campo assicurativo, nei settori bancario, immobiliare e dei
servizi), Ha 3.200 dipendenti, oltre 3,8 milioni di assicurati e più
di mille agenzie. Nel 2016 ha raccolto premi per 3.848 miliardi di
euro, ha conseguito un utile netto di 131 milioni e, a fine anno,
contabilizzava un patrimonio netto di 2,432 miliardi e investimenti
per 12,488 miliardi. Direttore generale è Luca Filippone.
Reale Group è anche una delle 32
imprese socie della Consulta di Torino, che proprio quest'anno compie
i suoi primi trent'anni di vita. La Consulta per la valorizzazione
dei beni artistici e culturali di Torino finora ha compiuto 67
interventi, investendo 30 milioni di euro. E' un'eccellenza nazionale
e un esempio che, per il suo valore, altre città cercano di imitare.
La Consulta di Torino è presieduta,
dall'aprile del 2016, da Adriana Acutis (Vittoria Assicurazioni),
mentre la segreteria generale è affidata ad Angela Griseri. Del
comitato direttivo fanno parte Lodovico Passerin d'Entreves
(Exor-Fca), Matteo Colafrancesco (Banca Fideuram), Carlo Ilotte (2A),
Alessandro Gilardi (Costruzioni Generali Gilardi) e Marco Tadolini
(Megadyne). Le ultime tre imprese diventate socie della Consulta di
Torino sono Arriva, Banca del Piemonte e Banca Passadore).
Iti Mihalich, presidente Reale Mutua |