Sono diventate più di 600 (per la
precisione 602), al 23 ottobre scorso, le start up innovative
iscritte nello specifico registro delle imprese tenuto dalle Camere
di Commercio. Numero pari al 7,5% del totale nazionale, ammontato a
8.000. In particolare, il censimento camerale ha evidenziato che, a
quella data, le start up innovative erano 436 in Piemonte (5,45%),
149 in Liguria (1,86%) e 17 in Valle d'Aosta (0,21%).
Per numero di start up innovative, il
Piemonte risulta al sesto posto in Italia, preceduto da Lombardia
(1.831 imprese registrate), Emilia-Romagna (859), Lazio (787), Veneto
(711) e Campania (603). La Liguria è sedicesima e la Valle d'Aosta
ultima.
Dallo stesso registro delle Camere di
commercio emerge che, al 23 ottobre, in tutta l'Italia, le società
iscritte alla sezione degli incubatori certificati erano 34, delle
quali 3 in Piemonte (due nel comune di Torino e l'altra in quello di
Novara), e una in Liguria, a Chiavari.
E' uno dei principali incubatori di
imprese, a livello europeo, l'I3P del Politecnico di Torino, fondato
nel 1999, oltre che dall'ateneo, dal Comune di Torino, dalla Città
Metropolitana, dalla locale Camera di Commercio, da Finpiemonte e
dalla Fondazione Torino Wireless. Presidente e amministratore
delegato di I3P è Aldo Tommasin, il quale è anche direttore
generale del Poli, dove è arrivato recentemente dall'Università di
Venezia, città dove si è laureato in Filosofia con 110 e lode.
L'incubatore del Politecnico di Torino,
destinato a promuovere e sostenere start up costituite da ricercatori
università e imprenditori esterni, ha già favorito la creazione di
217 società, che hanno ottenuto capitale di rischio per circa 52
milioni di euro e generato circa 1.600 posti di lavoro oltre che un
giro d'affari superiore ai 90 milioni nel 2016.
A proposito di innovazione, ricerca e
Politecnico di Torino, va aggiunto che proprio pochi giorni fa è
entrato ufficialmente in funzione l'Energy Center dell'ateneo di
corso Duca degli Abruzzi, “struttura unica del suo genere in
Italia” ha detto il rettore Marco Gilli, aggiungendo che il suo
obiettivo è essere “punto di riferimento di tutte le iniziative
locali legate all'energia”.
La nuova struttura ha comportato un
investimento di 20 milioni: 15 sono arrivati da fondi europei
stanziati dalla Regione Piemonte, quattro dalla Compagnia di San
Paolo e uno dalla Fondazione Crt. Vi lavoreranno specialisti del
Politecnico, ma anche di enti di ricerca, pubbliche amministrazioni e
imprese private. A fianco, presto, avrà un acceleratore di imprese,
laboratori sui big data e altri spazi dedicati alla ricerca, il tutto
ricavato in un'ala delle Ogr (Officine Grandi Riparazioni), il grande
complesso polifunzionale ristrutturato dalla Fondazione Crt
(presidente Giovanni Quaglia, Segretario generale Massimo Lapucci)
con un investimento di cento milioni di euro.
Aldo Tommasin, presidente e ad I3P |