POLITECNICO TORINO
Un autorevole
professore del Politecnico di Torino ha confidato che il suo ateneo
potrebbe avere, ogni anno, circa tremila iscritti in più. Tremila
giovani che, invece, vengono dirottati altrove, perché il
prestigioso e ambito “Poli” non ha gli spazi (aule e strutture)
sufficienti per accoglierli. Una perdita considerevole, anche dal
punto di vista economico, per il capoluogo piemontese, che, comunque,
conta oltre 102.000 iscritti alle sue due Università statali: in
particolare, il Politecnico ne
ha 31.500, dei quali il 58% residente
fuori dal Piemonte.
Insieme, Politecnico e Università di
Torino dispongono di circa 5.800 dipendenti, 3.000 dei quali dediti
all'insegnamento o alla ricerca. Nel 2016 hanno avuto,
complessivamente, proventi per quasi 700 milioni di euro.
Marco Gilli, rettore Politecnico Torino |
PRESIDENZA ACRI
Firstonline,
autorevole sito web nazionale di economia e finanza, ma non solo,
diretto dal bravissimo Franco Locatelli, ha scritto che è Francesco
Profumo a trovarsi in pole position per la successione
dell'intramontabile Giuseppe Guzzetti alla presidenza dell'Acri,
l'associazione nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle
Casse di Risparmio (quelle poche rimaste). Francesco Profumo,
savonese di nascita e torinese d'adozione, è, fra l'altro, il
presidente della Compagnia di San Paolo, la seconda maggiore
fondazione italiana per patrimonio, preceduta unicamente dalla
Fondazione Cariplo, che ha al suo vertice, da sempre, lo stesso
Guzzetti.
Alla conclusione
del mandato del non più rinnovabile Guzzetti all'Acri mancano ancora
due anni, ma, secondo Firstonline, le manovre per la presidenza sono
già incominciate. E Francesco Profumo, già rettore del Politecnico
di Torino, ministro e presidente del Cnr, viene considerato il
favorito. Dimenticando, però, che qualcuno ha già ventilato la
possibilità che quell'incarico romano, rilevante anche per gli
stretti rapporti Acri-Governo, possa essere assunto dal potentissimo
piemontese
Fabrizio Palenzona.
Francesco Profumo, presidente Compagnia di San Paolo |
UBI BANCA
E' piaciuta a
molti la presa di posizione di Gianni Genta, neo presidente della
Fondazione Cr Cuneo, rispetto alla riforma della governance di
Ubi Banca, quarto maggior gruppo creditizio italiano, che ha l'Ente
cuneese come primo azionista con il 5,9% del capitale. In poche
parole, Gianni Genta ha sostenuto l'opportunità di un sistema che
eviti l'eccessivo potere dei manager, distingua nettamente i ruoli
tra controllati e controllanti e consenta una maggiore partecipazione
dei grandi azionisti alla definizione delle scelte strategiche,
senza, per questo, intrusioni e interferenze nella gestione, fra
l'altro vietate. Da qui la bocciatura dell'ipotesi dell'adozione del
sistema monistico, al quale si preferisce, invece, il consiglio di
amministrazione classico.
Questo, in sintesi, è quanto ha scritto il Messaggero, sempre ben
informato. Comunque, non può non far piacere che qualcuno,
finalmente, critichi e si opponga allo strapotere dei manager e
faccia valere il peso e i diritti della proprietà, spesso
calpestati. E' inconcepibile che chi ci mette i soldi e rischia il
suo investimento debba fare soltanto da spettatore, per di più sotto
minaccia. Nelle banche è successo e succede. Per le imprese normali
sarebbe una follia.
Gianni Genta, presidente Fondazione Cr Cuneo |
CARIGE
A proposito di banche, ha sorpreso non poco la notizia che il gruppo
Unipol sarebbe intenzionato a diventare un socio forte della Cassa di
Risparmio di Genova e Imperia, in occasione dell'imminente aumento di
capitale e, addirittura, a insidiare la posizione della famiglia
Malacalza, che attualmente è l'azionista di riferimento con il 17,6%
del capitale. Sorprende, inoltre, che Banca Carige, fino a poco tempo
fa considerata spacciata o quasi, stia diventando ambita. Infatti,
non solo Vittorio Malacalza, Gabriele Volpi (6%), Aldo Spinelli e
altri soci rilevanti di Carige sarebbero intenzionati a sottoscrivere
il nuovo aumento di capitale e ad accrescere le loro quote; ma, appunto, anche
altri soggetti punterebbero a entrare in gioco.
In
ogni caso, c'è da credere che il duro, coriaceo e coraggioso
Vittorio Malacalza continuerà a combattere, credendo nella
possibilità di riscosso di Banca Carige, sulla quale ha già
investito oltre 250 milioni di euro, una somma che, ancora poche
settimane fa, sembrava destinata a finire in fumo.
Vittorio Malcalza, Banca Carige |
REPUBBLICA-LA
STAMPA-IL SECOLO XIX
Nell'ambiente giornalistico torinese, molto agitato in seguito alla
prossima nascita dell'edizione metropolitana del Corriere della Sera
(il primo numero uscirà venerdì 24 di questo mese e sarà
anticipato, giovedì 23, da una serata di gala al Teatro Regio, alla
quale sono attese oltre mille persone), circola la voce che entro la
fine dell'anno prossimo scompariranno le edizioni torinese e genovese
di Repubblica, assorbite rispettivamente da La Stampa e da Il Secolo
XIX, con i loro giornalisti.
Intanto, Repubblica ha già trasferito le sedi delle due redazioni
locali: i giornalisti di Repubblica Torino sono andati a lavorare in
via Lugaro, nello stabile che ospita La Stampa e quelli di Repubblica
Genova sono andati nel palazzo di piazza Piccapietra, dove si trova
la redazione de Il Secolo XIX.
Il tutto è una conseguenza della fusione tra il gruppo
L'Espresso-Repubblica e l'Itedi, editrice de La Stampa e del Secolo
XIX. Fusione dalla quale è nata Gedi, società quotata in Borsa,
controllata dalla Cir dei De Benedetti e partecipata sia da Exor
(famiglia Agnelli-Elkann-Nasi) sia da Perrone, che era il
proprietario del Secolo XIX prima della sua cessione a Itedi.
GRANDI DIRETTORE
Augusto Grandi, 61 anni, entrato nel 1987 nella redazione torinese de
Il Sole 24 Ore, lasciata nell'aprile scorso dopo trent'anni, in
seguito alla grande crisi del quotidiano color salmone, sarà il
direttore responsabile di Electomag, nuovo magazine online che
Electoradio si appresta a lanciare: sarà in onda prima di Natale
Electoradio è una web radio nata nel capoluogo piemontese quattro
anni fa, emittente per la quale Augusto Grandi già conduce la
trasmissione Il Tafano.
Electomag spazierà in molti campi, dalla politica all'economia,
dalla cultura alla cucina. Grandi, appassionato di montagna, amante
assoluto della Valle d'Aosta, creatore del blog “Girano”,
scrittore di diversi libri, per alcuni dei quali ha anche ricevuto
premi, sarà coadiuvato da giovani collaboratori e da giornalisti
esperti, a partire da Traverso, Callegaro, Corgiat e Chiolo.
Augusto Grandi |
MARCONETTO&PRISMI
La Prismi, società modenese quotata alla Borsa di Milano nel
segmento Aim e che vanta la leadership nazionale nei servizi di
Digital marketing e Search engine optimization (Seo), cioè per il
posizionamento sui motori di ricerca, ha appena comunicato di avere
rilevato il 25,99% della 3ding di Saluzzo, portando così al 95% la
sua partecipazione nell'impresa cuneese.
Nella stessa nota, la Prismi ha precisato che Daniele Marconetto,
amministratore dell'azienda saluzzese, continuerà a operare a favore
della 3ding.