Piazza Affari, Cdr Advance e Italmatch

ERG SOPRA I 15 EURO, BASICNET INVESTE SU SE STESSA
Alcune novità di oggi, 6 novembre, che riguardano società del Nord Ovest quotate a Piazza Affari. Innanzi tutto, i nuovi record borsistici di Erg, Iren e Astm.
Il titolo Erg ha superato, per la prima volta, la soglia dei 15 euro. Il suo ultimo contratto è stato chiuso a 15,04 euro, che costituisce il valore più alto mai raggiunto dall'impresa genovese della famiglia Garrone-Mondini. Il record precedente era di 14,67 euro ed era stato segnato venerdì scorso. Effetto principalmente della cessione della rete di stazioni Total Erg ad Api. La capitalizzazione è salita a 2,261 miliardi.
Anche l'azione Iren ha ancora migliorato il suo primato, sia pure di due centesimi. Oggi, infatti, ha chiuso a 2,476 euro, a fronte dei 2,474 della seduta precedente. A sua volta, il titolo Astm-Autostrada Torino Milano (gruppo Gavio), per la prima volta, è andato oltre i 24 euro, che erano stati raggiunti il 2 novembre. Infatti, Astm ha terminato la seduta odierna a 24,04 euro, con un incremento dello 0,46% rispetto a quella precedente. Nell'ultimo anno, la sua performance è migliorata del 160% e ora Astm è valutata dal mercato 2,380 miliardi.
L'altra notizia è relativa all'acquisto di azioni proprie da parte di torinese Basicnet e della Orsero di Albenga. In seguito, ai più recenti acquisti, Basicnet, presieduto da Marco Boglione che è il fondatore del gruppo e il socio di controllo con il 33,6%, è arrivato ad avere azioni proprie pari al 9,76% del capitale, quota superata solo da quella posseduta dal numero 1 dell'impresa, conosciuta soprattutto per i suoi marchi Robe di Kappa, Jesus Jeans, Kappa, K-Way, Superga, Sabel, Briko e Sebago.
Quanto a Orsero, leader nell'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, dopo i nuovi acquisti, ha in portafoglio azioni proprie pari a quasi 3,7% del capitale, nel quale è salita sopra al 5% anche Praude Asset Management, come il fondo Wilmington Capital.
In proposito, va rilevato che, da qualche tempo, diverse società quotate stanno acquistando azioni proprie, con varie motivazioni. Comunque, queste operazioni da una parte mirano a dimostrare la fiducia degli amministratori e degli azionisti nello sviluppo della loro società e dall'altra contribuiscono a ridurre la perdita di valore del titolo, provocata magari da manovre speculative finalizzate al suo ribasso.
Marco Boglione, presidente Basicnet
CDR ADVANCE CAPITAL
Società biellese quotata in Borsa, nel segmento Aim, Cdr Advance Capital ha comunicato, pochi giorni fa, che la sua controllata Advance Sim ha ottenuto dalla Consob l'autorizzazione alla prestazione del servizio di collocamento, così che completa l'offerta alle Pmi, piccole e medie imprese, che intendono accedere al mercato borsistico, svolgendo già il ruolo di Nomad per le quotazioni all'Aim di Piazza Affari (il Nomad-Nominated adviser è il soggetto che deve valutare l'appropriatezza della società candidata alla quotazione ai fini dell'ammissione, inoltre deve supportarla nel mantenere un adeguato profilo di trasparenza informativa nei confronti degli investitori e deve stimolare l'attenzione della società al rispetto delle regole conseguenti alla quotazione.
Cdr Advance Capital, nata allo scopo di capitalizzare le esperienze professionali e imprenditoriali dei suoi fondatori nel settore delle cosidette “special situation”, cioè le situazioni aziendali di crisi sfociate o destinate a sfociare in procedure concorsuali, quali il fallimento o l'amministrazione straordinaria, piuttosto che in concordato preventivo o in ristrutturazioni, è a capo di un gruppo di diverse società, tre delle quali strumentali e le impegnati in investimenti immobiliari e mobiliari (fra queste la Cdr Replay, che controlla la Borgosesia in liquidazione).
Guidata da Mauro Girardi, presidente e amministratore delegato, Cdr Advance Capital nel primo semestre di quest'anno ha avuto ricavi per 4,3 milioni e un utile netto consolidato di poco più di un milione. Al 30 giugno, presentava un patrimonio netto di 20 milioni, quasi due in più rispetto alla stessa data del 2016. La sua capitalizzazione è di oltre 13,6 milioni.
Mauro Girardi, commercialista, da oltre 25 anni opera nel capo delle procedure concorsuali sia in qualità di consulente di società debitrici che di ideatore e gestore di interventi di tournaround, oltre che come curatore e commissario giudiziale. Fra l'altro, da tempo è amministratore delegato anche della Figerbiella. Del consiglio di amministrazione della Cdr Advance Capital fanno parte anche Andrea Zanelli (vice presidente), Gabriella Tua, Andrea Basso, Alessandro Di Manna, Luca Pierazzi, Franco Sala e Riccardo Rota.
Mauro Girardi, n.1 Cdr Advance Capital

ITALMATCH CHEMICALS
Sempre più internazionale la genovesissima Italmatch Chemicals, che mantiene il piede schiacciato sull'acceleratore dell'espansione all'estero, anche con acquisizioni. Come conferma la recentissima operazione in Brasile, dove, attraverso la partecipata Italmach do Brasil, ha rilevato Sudamfos do Brasil, azienda locale di riferimento nella commercializzazione di fosfonati, fosfati e altri prodotti chimici speciali. Un ulteriore passo avanti nel continente americano, dove, recentemente, ha comprato la Compass Chemical International, la più importante industria chimica indipendente del Nord America nel settore dei fosfonati e degli additivi per il trattamento di acque e nel mercato oil&gas.
Italmatch Chemicals, fondato sotto la Lanterna nel 1998, è un innovativo gruppo chimico specializzato nella produzione di additivi per oli lubrificanti, trattamenti acque, oil&gas e plastica. Dispone di sei stabilimenti in Europa (Italia, Spagna, Germania e Regno Unito), quattro in Asia (Cina e Giappone) e uno negli Usa, oltre che di cinque centri di ricerca. Conta circa 500 dipendenti e ha un fatturato annuo di 340 milioni.
Nel luglio del 2014, la maggioranza di Italmatch Chemicals è stata rilevata dalla Ardian, società di private investment di origine francese, insieme con il management della stessa Italmatch Chemicals, il cui amministratore delegato è Sergio Iorio, il quale anche in occasione dell'insediamento nel nuovo quartiere generale in via dei Magazzini del Cotone, nell'area del Porto Antico, ha ribadito il profondo legame della società con Genova, dove conta di svilupparsi.
Sergio Iorio, laureato in Ingegneria con 110 e lode a Genova, ha avuto i suoi primi incarichi di grande responsabilità all'Ilva, della cui filiale Usa è stato amministratore delegato e vice presidente esecutivo, poi responsabile di attività nell'intero Nord America e nell'area Emea, prima di diventare general manager responsabile del business automotive del Gruppo. Nel 1995 ha assunto l'incarico di amministratore delegato e direttore generale di Italmatch, allora di proprietà della Saffa. Poi, ha partecipato al management by out che ha portato alla nascita di Italmatch Chemicals, della quale continua a mantenere saldamente la guida, con la collaborazione di Maurizio Turci, responsabile della finanza, degli affari generali e delle risorse umane.
Sergio Iorio, ad Italmatch Chemicals