Province. Non solo resistono, ma
tornano anche ad aumentare i loro debiti; mentre le altre
Amministrazioni pubbliche locali li riducono. Quindi, Province come
le Amministrazioni centrali, ministeri in testa. Così il debito
pubblico dell'Italia sale ancora e, al 31 ottobre, risulta pari a
poco meno di 2.290 miliardi di euro, oltre 6 miliardi più del mese
prima. Il record storico, però, resta al luglio scorso, quando il
debito pubblico del nostro Paese è ammontato a 2.301,6 miliardi.
Comunque, il dato di ottobre è il secondo maggiore di sempre.
Insomma, nonostante tutte le buone intenzioni, le promesse, i
solleciti e gli ammonimenti degli organismi internazionali e dei
grandi investitori esteri, il debito pubblico italiano non dà prove
né di contenimento né, tanto meno, di arretramento. Va avanti, più
o meno velocemente. E non consola la riduzione del suo rapporto con
il Pil, perché questa diminuzione, limitata, è dovuta
esclusivamente alla crescita del Pil, cioè all'aumento della
produzione nazionale di ricchezza.
Tornando alle Province, imbattibili
come il Cnel, più forti di ogni tentativo di abbattimento o
cancellazione, alla fine di ottobre hanno mostrato un indebitamento
di 7,373 miliardi, mentre era di 7,364 miliardi al 30 settembre,
comprendendo le Città metropolitane. E' vero che si tratta di pochi
milioni in più, però l'aumento rappresenta una controtendenza
rispetto alle altre categorie di Amministrazioni locali.
Il debito delle Regioni e delle
Province autonome, infatti, si è ridotto a 30,396 miliardi dai
30,445 di fine settembre e quello dei Comuni a 40,194 miliardi dai
40,277 precedenti. Stesso andamento è stato riscontrato per gli
altri enti pubblici locali, con un indebitamento calato in un mese da
10,142 a 9,856 miliardi.
Così, nonostante il mancato contributo
delle Province e Città metropolitane, il debito complessivo delle
Amministrazioni pubbliche locali è sceso a 87,819 miliardi, il
livello più basso degli ultimi anni. Come ha appena certificato la
Banca d'Italia.
Chiara Appendino, sindaca di Torino |