Sempre meno incidenti sul lavoro e con
sempre meno vittime. Il numero degli infortuni continua a calare e
nel Nord Ovest più che nell'Italia intera. Il miglioramento emerge
dal primo rapporto annuale intitolato “Il mercato del lavoro: verso
una lettura integrata”, frutto della collaborazione sviluppata tra
il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l'Inps, l'Inail e
l'Anpal.
Nel Rapporto, appena pubblicato,
infatti, si trova che le denunce di infortunio sul lavoro,
nell'insieme delle tre regioni del Nord Ovest .sono state 60.913 nel
2016, mentre erano state 90.220 nel 2010. Rispetto ad allora,
pertanto, il loro numero è diminuito di oltre 29.000 e del 32,5%. Il
calo del Nord Ovest è di cinque punti superiore a quello medio
nazionale, risultato del 27,5%.
Andamento altrettanto positivo è stato
riscontrato per gli infortuni sul lavoro con conseguenze mortali. Nel
Nord Ovest, l'anno scorso sono stati 101, quindi 47 in meno rispetto
al 2010, evidenziando una diminuzione del 31,7%, a fronte del 26,8%
medio italiano.
Tra il 2010 e il 2016, in complesso,
le denunce di incidenti sul lavoro sono diminuite del 32,9% in
Piemonte (da 59.840 a 40.142), del 32,6% in Valle d'Aosta (da 2.082 a
1.404) e del 31,6% in Liguria (da 28.298 a 19.367).
Nella regione rivierasca, gli infortuni
mortali sono scesi da 30 a 21 (-30%) e in Piemonte da 118 a 80
(-32,2%); la Valle d'Aosta non ne ha registrati né nel 2016, né nel
2015 e neppure nel 2010, mentre ne aveva subiti 4 nel 2011, uno in
meno nel 2012 e 2 sia nel 2013 che nel 2014.
In tutta l'Italia, di incidenti sul
lavoro con conseguente mortali nel 2016 ne sono stati denunciati
1.091, esattamente 400 meno che nel 2010. Quanto al complesso degli
infortuni si è passati dai 772.885 del 2010 ai 560.592 dell'anno
scorso. In media, sono ancora 1.535 al giorno: troppi. Come sono
ancora troppe le tre vittime quotidiane.