Nel Nord Ovest, l'anno scorso, i
dipendenti della Pubblica hanno goduto di una salute migliore di
quella dei lavoratori del settore privato. Lo ha certificato l'Inps.
In tutte le tre regioni, l'Inps ha ricevuto dal settore privato un
numero di certificati di malattia più alto che nel 2015, mentre è
diminuito, sia pure di poco, il numero di certificati di malattia
provenienti dalla Pubblica amministrazione. Un effetto della Madia?
In particolare, per quanto riguarda il
Piemonte, i certificati di malattia spediti all'Inps dal settore
privato, nel 2016, sono stati 1.029.721 (+5,1% rispetto al 2015);
mentre dalla Pubblica amministrazione ne sono arrivati 395.225
(-0,8%). Idem per la Liguria: i certificati di malattia del settore
privato sono cresciuti del 2,1% a 301.825, a fronte del calo
dell'1,9% della Pubblica amministrazione, scesi infatti a 178.302. E
la Valle d'Aosta ha mostrato lo stesso andamento: + 1,4% i
certificati di malattia giunti all'Inps dal settore privato (19.645)
e – 0,99% quelli della Pubblica amministrazione (16.242).
Comunque, il Nord Ovest non è
un'eccezione, perché l'Italia nel suo complesso ha evidenziato gli
stessi segni: rispetto al 2015, i certificati di malattia provenienti
dal settore privato sono aumentati del 4,36%, ammontando così a
12.583.010; mentre quelli della Pubblica amministrazione sono
risultati 6.291.246, cioè un paio di migliaia in meno (-0,03%).
L'anno scorso, i lavoratori del settore
privato che hanno denunciato un evento di malattia sono stati 350.609
in Piemonte (118.918 quelli della Pubblica amministrazione), 103.741
in Liguria (50.909) e 7.602 in Valle d'Aosta (5.762). In tutto il
Paese sono stati, rispettivamente, 4.358.453 e 1.814.255.
Dalle rilevazioni dell'Inps, inoltre, è
emerso che i giorni di malattia denunciati all'Istituto dai
lavoratori del settore privato sono stati 6.448.226 in Piemonte
(2.036.803 quelli della Pubblica amministrazione), 1.848.108 in
Liguria (923.836) e 143.640 in Valle d'Aosta (97.756). Il totale
nazionale è stato di 81.432.257 giorni per il settore privato e di
32.997.251 per il pubblico.
Un ultimo dato, questo dell'Ufficio
studi della Cgia di Mestre, l'associazione degli artigiani e delle
piccole imprese locali: l'età media degli occupati in Italia è di
44 anni (42 nei principali Paesi dell'Unione Europea), ma nel Nord
Ovest è ancora più alta. E la Liguria ha il primato nazionale con
45,4 anni, esattamente un anno più del Piemonte (invece, è di 44,1
anni l'età media degli occupati in Valle d'Aosta).