L'Avo (Associazione Volontari
Ospedalieri) ha incontrato Papa Francesco, il 24 gennaio: l'iniziativa, molto
attesa dai 25.000 volontari delle 242 sezioni Avo diffuse in Italia,
è stata sostenuta dall'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria
del Piemonte, che ha contribuito alla sua realizzazione. L'ultimo
incontro tra l'Avo e un pontefice risaliva a oltre 27 anni fa, al 17
novembre del 1990, quando i volontari dell'Associazione furono
ricevuti da Papa Giovanni Paolo II.
Circa settemila
volontari Avo, provenienti da tutto il Paese, han no partecipato
all'udienza di Papa Francesco, in piazza San Pietro. Inoltre, una delegazione ha consegnato al Santo
Padre la tessera n.1 di Volontario Avo. Era presente anche il
presidente dell'Associazione delle fondazioni di origine bancaria del
Piemonte, Giovanni Quaglia.
Nell'occasione sono state riportate a
Papa Francesco le preghiere, le preoccupazioni e le speranze dei
tanti pazienti che i volontari Avo avvicinano ogni giorno, per
ascoltarli, confortarli, sostenerli, aiutarli. Un servizio delicato e
dedicato alle persone, malate, sole, sofferenti, che si trovano negli
ospedali, negli hospice e nelle case di riposo.
Per esprimere concretamente la
riconoscenza verso Papa Francesco, per il suo grande impegno a
sostegno dei malati, degli emarginati e per la sua costante
attenzione al mondo della salute, i volontari dell'Avo hanno offerto un
contributo economico destinato alle opere del Pontefice.
A loro volta, i volontari dell'Avo, hanno ricevuto da Papa Francesco nuove energie e
incoraggiamenti a proseguire la loro missione e il loro servizio di
solidarietà e sussidiarietà, praticato sempre con discrezione e
grande umanità.
L'Avo è stata fondata nel 1975, a
Milano, dal professor Erminio Longhini, eminente medico (mancato nel
2016), decorato nel 2004 con medaglia d'oro al merito della Sanità
pubblica dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. I
suoi volontari operano, in modo totalmente gratuito, in oltre 700
strutture, tra ospedali e altre strutture di ricovero.
L'Associazione delle Fondazioni di
origine bancaria del Piemonte, nata nel 1995, riunisce le Fondazioni
Cassa di Risparmio di Alessandria, Asti, Biella, Bra, Cuneo, Fossano,
Saluzzo, Savigliano, Torino, Tortona, Vercelli e la Compagnia di San
Paolo. Ha l'obiettivo di promuovere iniziative congiunte, studiare e
armonizzare l'attività svolta dalle singole Fondazioni e favorirne
il confronto su tematiche di interesse comune. Rappresenta un sistema
essenziale per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della
regione.
Dal 2017, l'Associazione delle
Fondazioni di origine bancaria del Piemonte è presieduta da Giovanni
Quaglia, presidente anche della Fondazione Crt. Vice presidenti
dell'Associazione sono Francesco Profumo e Giandomenico Genta, al
vertice rispettivamente della Compagnia di San Paolo e della
Fondazione Crc (Cuneo).
Completano il Consiglio di
amministrazione dell'Associazione piemontese i presidenti delle
Fondazioni aderenti: Dante Davio (Tortona), Franco Ferraris (Biella),
Paolo Garbarino (Vercelli), Gianfranco Mondino (Fossano), Giovanni
Rabbia (Saluzzo), Mario Sacco (Asti), Sergio Soave (Savigliano) Pier
Angelo Taverna (Alessandria), Donatella Vigna (Bra). Segretario
tesoriere è Sergio Invernici, responsabile amministrativo della
Fondazione Crt.
Papa Francesco con Giovanni Quaglia, presidente Associazione Fob del Piemonte |