“Le Generali saranno socialmente
responsabili anche nei loro investimenti”: Lo ha detto il
presidente del colosso assicurativo italiano, Gabriele Galateri di
Genola, ieri sera a Torino, all'incontro con i consoci del “Circolo
Subalpino”, che riunisce buona parte dell'élite del sistema
imprenditoriale, finanziario, professionale, sanitario e accademico
piemontese.
L'affermazione di Galateri assume un
significato particolarmente rilevante si considera che gli
investimenti delle Generali superano i 600 miliardi di euro e che il
gruppo di Trieste, quasi bicentenario, è uno dei protagonisti
mondiali dell'industria assicurativa, operando in oltre 60 Paesi, con
420 società e circa 76.000 dipendenti. La raccolta premi supera i 70
miliardi.
Proprio l'allocazione delle risorse
finanziarie dei 55 milioni di clienti e del Gruppo è una delle
attività che più impegnano e appassionano Gabriele Galateri, il
quale fa parte del Comitato per gli investimenti e le operazioni
strategiche, oltre che presiedere il Comitato per la corporate
governance e la sostenibilità
sociale e ambientale, incarichi che si aggiungono alla presidenza
della società capogruppo.
Galateri
ha aggiunto che la sostenibilità sociale e ambientale è diventata
un fattore essenziale del fare business, un'opportunità e un dovere.
E l'impegno delle Generali su questo fronte è molto forte, come per
l'innovazione, “che crea occupazione, non disoccupazione”, a
patto che sia accompagnata da tanta educazione e formazione.
Ai
“Subalpini”, presieduti dal sempre brillante Giovanni Gandini,
Gabriele Galateri ha parlato molto anche di ricerca e, appunto, di
innovazione, risultato del trasferimento tecnologico, “che si
ottiene creando vicinanze tra quelli che ricercano e quelli che
usano”, facendo incontrare fisicamente le persone che inventano con
quelle che usano le invenzioni, cioè i ricercatori e le imprese.
Un
settore, anche questo, che vede in primo piano Gabriele Galateri, in
quanto presidente dell'IIT, l'Istituto Italiano di Tecnologia,
orgoglio del Paese e modello ammirato in tutto il mondo.
Straordinaria eccellenza guidata da Roberto Cingolani,
scienziato-manager, l'Iit, che ha sede a Genova ma una dozzina di
centri di ricerca in diverse parti del Paese (uno anche a Torino,
naturalmente), a fine dicembre 2016 vantava già oltre 480 fra
brevetti registrati e domande di brevetto, figurando fra i 25
istituti più citati al mondo a livello scientifico.
Settantun
anni appena compiuti, laurea in Giurisprudenza e master in Business
administration alla Columbia University di New York, Gabriele
Galateri è stato, fra l'altro, amministratore delegato dell'Ifil
targata Umberto Agnelli, amministratore delegato e direttore generale
di Ifi (oggi Exor), e, per un breve periodo, alla guida della Fiat.
Tra i suoi incarichi precedenti spiccano le presidenze di Mediobanca
e della Telecom.
Attualmente,
oltre che presidente delle Generali e dell'Iit, è consigliere di
amministrazione della Lavazza, di Moncler, della Fondazione Giorgio
Cini e di Edenred Sa; inoltre, fa parte dei board della Columbia
Business School e di temasek. Scia a Sesteriere e, per il mare, ha
scelto Camogli.
Ai "Subalpini" ha confidato che il mondo delle assicurazioni è appassionante e non noioso, come quasi tutti pensano e che a lui fare l'assicuratore piace molto.
Gabriele Galateri, presidente Generali Assicurazioni |