Tassa rifiuti, i liguri pagano più di tutti

La stangata della Tari, in Liguria più “dolorosa”che in tutte le altre regioni d'Italia. Confartigianato ha appena pubblicato uno studio dal quale emerge che, negli ultimi cinque anni, il costo del servizio della raccolta dei rifiuti è aumentato del 13,6% nel nostro Paese, un tasso più che doppio della media europea (+6,4%), mentre la produzione dei rifiuti urbani è calata del 5,2%.
L'associazione nazionale degli artigiani, inoltre, evidenzia che il costo pro capite per la gestione del servizio di igiene urbana è di 167,74 euro all'anno, quasi completamente coperto (98,9%) dai proventi derivanti dalle relative tasse/tariffe fatte pagare ai cittadini (165,95 euro pro capite, all'anno).
In termini assoluti, a pagare di più il servizio di igiene urbana sono i liguri, con una media annuale di 216,80 euro per abitante, cifra superiore di oltre il 30% a quella nazionale. Poco meno dei liguri pagano, per la spazzatura, gli abitanti del Lazio (213,50 euro all'anno, pro capite) e della Toscana (208,05 euro).

Sono comunque dodici le regioni dove la tassa sui rifiuti è più cara della media nazionale e, fra queste, si trova il Piemonte, con 172,06 euro. Quanto alla Valle d'Aosta la cifra è di 167,40 euro, in linea con la media italiana. Le regioni con il servizio meno caro sono invece il Friuli-Venezia Giulia (124,16 euro pro capite), il Molise (125,98 euro) e il Trentino-Alto Adige (129,40 euro).