Start up innovative in accelerazione in
Piemonte e in Liguria, ferme in Valle d'Aosta. E' il quadro che
emerge dallo specifico registro delle imprese delle Camere di
commercio, aggiornato al 5 febbraio. In un centinaio di giorni, il
Piemonte ha contato 36 start un innovative in più, diventate così
472; in Liguria sono salite a 159, dieci in più; mentre, in Valle
d'Aosta sono rimaste 17, quante erano al 23 ottobre scorso. Da
allora, nel Nord Ovest sono quindi aumentate da 602 a 648.
Il numero delle star up innovative del
Nord Ovest è pari al 7,56% delle 8.530 registrate dalle Camere di
commercio in tutta l'Italia. In particolare, è del 5,5% la quota del
Piemonte, dell'1,86% quella della Liguria e dello 0,2% quella della
Valle d'Aosta, che chiude la graduatoria nazionale basata sulla
quantità di start up attive nelle rispettive regioni.
In questa classifica il Piemonte è
sesto e la Liguria quindicesima. Rispetto al 23 ottobre, il Piemonte
ha mantenuto la stessa posizione, mentre la Liguria ne ha guadagnata
una. In testa resta saldamente la Lombardia con 2.023 start up
innovative, seguita, nell'ordine, da Emilia-Romagna con 865, Lazio
con 850, Veneto con 779, Campania con 628. Il Piemonte precede invece
la Sicilia (440), la Toscana (387), le Marche (348) e il
Trentino-Alto Adige (229), ultima delle top ten.
Una consolazione per il Nord OVest:
alla fine del terzo trimestre dell'anno scorso, Torino era al terzo
posto nella classifica delle province basata sul numero delle start
up innovative ospitate: ne aveva 299, superata solo da Roma (675) e
Milano (1.242). La provincia subalpina, quindi, ne contava più di
Napoli (283) e anche di Bologna (259).
La dinamica delle start up innovative è
un buon indicatore della volontà di fare impresa, soprattutto da
parte dei giovani, oltre che della creatività e di capacità di
trasferimento tecnologico.
Lo stesso registro delle Camere di
commercio riporta che in Italia, al 5 febbraio, erano 33 le società
iscritte alla sezione degli incubatori certificati, quattro delle
quali in Piemonte, la metà di quelle in Lombardia ma numero che vale
il secondo posto in Italia, a pari merito con Lazio e Friuli-Venezia
Giulia.
Il principale incubatore di imprese
innovative del Nord Ovest e tra i maggiori a livello europeo è I3P
del Politecnico di Torino. Fondato nel 1999, oltre che dall'ateneo
subalpino, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Torino, dalla
locale Camera di Commercio, da Finpiemonte e dalla Fondazione Torino
Wireless, l'incubatore I3P nel 2017 ha accolto 597 idee, lanciato 123
progetti, costituito 32 imprese, 17 delle quali incorporate.
A proposito di innovazione e
Politecnico di Torino, va ricordato che nell'ottobre scorso è
entrato ufficialmente in funzione l'Energy Center dell'ateneo di
corso Duca degli Abruzzi, punto di riferimento di tutte le iniziative
locali legate all'energia. La nuova struttura ha comportato un
investimento di 20 milioni di euro, provenienti anche dalla Compagnia
di San Paolo e dalla Fondazione Crt.
A fianco dell'Energy Center, un'area
delle nuove Ogr, per la cui realizzazione la Fondazione Crt ha
impegnato cento milioni di euro, è destinata a ospitare un
acceleratore di imprese, laboratori sui big data e laboratori di
ricerca.
Giuseppina De Santis, assessore all'Economia Regione Piemonte |