Contrariamente a una convinzione
diffusa, non sono i piemontesi ad avere pagato più tasse locali,
l'anno scorso, nel Nord Ovest. Pro capite, infatti, hanno versato di
più i liguri e i valdostani. In media, ogni abitante della Liguria,
dal neonato all'ultracentenario, nel 2017 ha pagato 1.185 euro fra
Imu-Tasi, Tari (tassa sui rifiuti), addizionali Irpef regionale e
comunale; mentre è stato di 1.150 l'esborso medio del valdostano e
di 900,86 euro quello del piemontese.
In termini assoluti, però, il Piemonte
è risultato quarto nella graduatoria nazionale delle regioni basata
sul gettito delle tasse locali; nel 2017, infatti, è ammontato a
3,942 miliardi il valore degli introiti relativi a Imu e Tasi, Tari e
addizionali regionale e comunale. Somme maggiori hanno avuto la
Lombardia (8,191 miliardi), il Lazio (6,677 miliardi) e
l'Emilia-Romagna (4,178 miliardi).
In Lombardia le tasse locali hanno
pesato, mediamente, 815,9 euro pro capite, nel Lazio 1.131,5 euro e
in Emilia.Romagna 938,5 euro.
Il totale del Piemonte, comunque, è
risultato superiore anche a quelli di Veneto (3,430 miliardi),
Toscana (3,380 miliardi), Campania (3.354 miliardi) Sicilia (2,778
miliardi), Puglia (2,526 miliardi) e Liguria, che, con 1,846
miliardi, chiude la classifica delle prime dieci regioni con i
maggiori gettiti da tasse locali.
A livello nazionale, le imposte e tasse
locali (regionali e comunali) nel 2017 sono ammontate a 47 miliardi.
In particolare, i contribuenti hanno 20,7 miliardi per Imu e Tasi
(17,1 miliardi ai Comuni), 12,4 miliardi come addizionale regionale
Irpef, 4,8 miliardi come addizionale comunale Irpef e 9,1 miliardi
per la tassa rifiuti (Tari).
Giovanni Toti, presidente Regione Liguria |