Aeroporti, a febbraio Genova recupera Torino ha continuato a perdere traffico


Andamento opposto, in febbraio, per i due maggiori aeroporti del Nord Ovest: Genova è salito ancora di quota, Torino-Caselle è ancora sceso. Fuori di metafora, nel mese scorso lo scalo ligure ha fatto registrare un aumento sia dei movimenti - voli in arrivo e in partenza – che sono stati 1.106 (+5,2% rispetto a febbraio 2017) sia dei passeggeri, ammontati a 70.719 (+3,6%); invece, il “Sandro Pertini” ha incrementato del 3,2% i movimenti (3.562) ma ha visto calare del 2,4% i passeggeri, risultati 327.546.
Già in gennaio era andata quasi nello stesso modo, dato che il “Cristoforo Colombo” aveva aumentato movimenti (+15,5%) e passeggeri (+1,7%); mentre lo scalo di Torino-Caselle aveva perso l'1,8% dei movimenti e il 2,6% dei passeggeri. Non solo. Per l'aeroporto torinese, quello di febbraio è il quarto mese consecutivo con il traffico in rosso e, in controtendenza, perché l'insieme degli aeroporti italiani ha consuntivato, nel mese appena passato, 97.400 movimenti (+3,7% rispetto a febbraio 2017) e 10.925.077 (+6,8%).
Quanto al terzo scalo del Nord Ovest censito da Assoaeroporti, l'associazione dei 38 scali nazionali presieduta da Fabrizio Palenzona, cioè Cuneo-Levaldigi, in febbraio ha contato 267 tra partenze e arrivi di aerei (+5,1%) e 6.279 passeggeri (-17,1%).
Nell'intero 2017, l'aeroporto di Genova ha avuto 1.249.374 passeggeri, lo 0,7% dei 175.413.402 registrati da tutti gli aeroporti italiani. Il dato 2017 era ancora inferiore dell'1,6% a quello del 2016 e, comunque, tale da porre il Cristoforo Colombo al posto numero 23 nella graduatoria nazionale 2017, dietro anche a quelli di Trapani, Alghero, Brindisi e Lamezia Terme.
L'Aeroporto di Genova ha come azionista di maggioranza assoluta l'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale con il 60% del capitale, mentre la Camera di commercio di Genova ne possiede il 25% e la Aeroporti di Roma il 15% restante. Presidente della società, dal luglio scorso, è Paolo Odone, classe 1942, da parecchi anni al vertice pure della locale Camera di commercio.
L'aeroporto di Torino-Caselle, nell'intero 2017 ha avuto 4.176.556 passeggeri, nuovo record storico, grazie all'incremento del 5,8% rispetto al 2016. Però, la sua crescita è risultata inferiore alla media nazionale del 6,4% (sono stati 175.413.402 i passeggeri utilizzatori degli aeroporti italiani censiti dalla loro associazione).
Nella graduatoria 2017 basata sui clienti degli scali del Paese, il “Sandro Pertini” è stato preceduto anche dagli aeroporti di Bari (4.686.016 passeggeri), Pisa (5.233.831) e Palermo (5.775.274). I passeggeri che hanno utilizzato l'aeroporto di Caselle in febbraio rappresentano il 3% delle persone transitate in tutti gli scali dell'Italia.
Il “Sandro Pertini” è gestito, dal 1956, dalla Sagat, società che ne ha la concessione almeno fino al 2035 e che da cinque anni esatti ha come azionista di maggioranza assoluta, con il 75,28% del capitale, 2i Aeroporti (gruppo Cdp-Cassa Depositi e Prestiti). Il 10% fa capo alla Fct Holding, finanziaria del Comune di Torino, il 6,76% a Tecno Holding (Camere di commercio) e il 5% alla Città Metropolitana. Presidente è Giuseppe Donato e amministratore delegato Roberto Barbieri.

Roberto Barbieri, ad Sagat (Torino)