Altro che isola felice. In Valle
d'Aosta, il 2018 è cominciato con un boom della cassa integrazione.
L'Inps ha comunicato che nei primi due mesi di quest'anno sono state
autorizzate 88.309 ore per trattamenti di integrazione salariale, il
97,18% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. In particolare,
nel solo mese di febbraio le ore autorizzate nella regione alpina
sono state 38.438, con un incremento del 226% rispetto alle 11.791
del corrispondente mese dell'anno scorso. Tutte ore, queste ultime,
di cassa integrazione ordinaria.
Il boom valdostano contrasta con i
forti cali della cassa integrazione che, invece, sono stati
registrati nelle altre due regioni del Nord Ovest, sia in gennaio
che in febbraio. Complessivamente, le ore autorizzate per trattamenti
di integrazione salariale nel primo bimestre del 2018 sono state
4.355.882 in Piemonte (-49,19%) e 801.467 in Liguria (-68,71%). Nel
solo febbraio, il calo è stato del 21,2% in Piemonte e del 78,2% in
Liguria.
Relativamente ai primi due mesi, la
disaggregazione dei dati Inps mostra che delle ore autorizzate in
Piemonte 2.284.039 erano di cassa integrazione ordinaria (-2,9%),
2.071.803 di cassa straordinaria (-65,2%) e 1.061.044 di solidarietà
(-77,2%). In Liguria, le ore di cig ordinaria sono state 368.871
(+75,3%) e 145.825 quelle di solidarietà; ma 424.526 le ore di cig
straordinaria (-81%), la più significativa delle crisi aziendali. Di
oltre il 90%, inoltre, in entrambe le regioni, sono diminuite le ore
di cassa in deroga.
Per quanto riguarda i nuovi rapporti di
lavoro, i dati Istat più recenti sono quelli relativi a gennaio e
all'Italia intera. Comunque positivi, perché nel primo mese di
quest'anno sono state contate 654.902 assunzioni (536.498 nel gennaio
2017), a fronte di 454.336 uscite dal mondo del lavoro (392.050).
Perciò, l'anno è incominciato con oltre 100.000 posti di lavoro in
più.
A livello regionale, l'ultimo
consuntivo è quello di tutto il 2017. Il totale delle assunzioni,
nelle varie forme, è aumento del 23,6% in Piemonte, del 17,4% in
Valle d'Aosta e del 21,4% in Liguria (18,8% la media nazionale).
Sempre nel 2017, il totale delle cessazioni, invece, è cresciuto del
21,1% in Piemonte, del 19,7% in Valle d'Aosta e del 19,6% in Liguria.
Le assunzioni a tempo indeterminato,
l'anno scorso, sono risultate 64.418 in Piemonte (69.474 nel 2016),
1.978 in Valle d'Aosta (2.077) e 22.316 in Liguria (25.365); quelle a
termine 335.646 in Piemonte (252.079), 12.885 in Valle d'Aosta
(11.035) e 143.327 in Liguria (11.833).
Inoltre, in Piemonte sono state
registrate 22.603 assunzioni in apprendistato (18.882 nel 2016) e
23.029 stagionali (20.214); in Valle d'Aosta, rispettivamente, 1.067
(1.026) e 9.036 (7.133); in Liguria 9.057 (7.584) e 17.609 (13.607).
Emerge, quindi, che l'aumento delle
assunzioni del 2017 è dovuto principalmente alle assunzioni a
termine, perché, al contrario, quelle a tempo indeterminato sono
diminuite e, precisamente, del 7,3% in Piemonte, del 4,8% in Valle
d'Aosta e del 12% in Liguria.
Jean-Pierre Guichardaz, assessore al Lavoro Valle d'Aosta |