News imprenditoriali subalpine


CAFFAREL A “ZERO EMISSION” CON ACEA PINEROLESE
Lo stabilimento della Caffarel, a Luserna San Giovanni (Torino), diventerà “zero emission”. Questo in seguito all'accordo con l'Acea Pinerolese Energia, che consentirà allo storico produttore di cioccolato d'alta qualità di far funzionare i propri impianti con biometano, ricavato da rifiuti organici, con un metodo innovativo di trattamento anaerobico. La Caffarel, diventata di proprietà della multinazionale svizzera Lindt & Sprungli, conta circa 400 dipendenti ed esporta le sue prelibatezze in una cinquantina di Paesi.
“Per un'impresa come Caffarel, da 192 anni sinonimo di cultura del cioccolato d'autore e dove il senso di appartenenza è ancora fortissimo, così come il legame con la Val Pellice, questo passo è un accordo molto importante per il futuro dell'azienda” ha detto l'amministratore delegato Marco Villa. Soddisfatto anche Francesco Carcioffo, amministratore unico di Acea Pinerolese Energia, per l'intesa che comporta lo sfruttamento dell'energia rinnovabile prodotta dal suo impianto d'avanguardia, con grandi benefici ambientali.

Marco Villa, ad Caffarel

SPINT-TO CONQUISTA ANCHE LA SPARCO
E' iniziato bene, con tre nuovi clienti rilevanti, il 2018, per Spin-To, l'agenzia di relazioni pubbliche nata a Torino nel 2009 e oggi con una ventina di addetti, impegnati tra la sede subalpina e quella di Milano. Uno dei nuovi beneficiari dei servizi di Spin-To è la piemontese Sparco, società di Volpiano specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici e di abbigliamento tecnico utilizzati nelle competizioni delle quattroruote, dalla Formula 1 al campionato mondiale Rally. (La Sparco – presidente Aldino Bellazzini, amministratore delegato Claudio Pastoris - ha 5 stabilimenti, 800 dipendenti e un fatturato di 75 milioni di euro).
Spint-To, che punta a ricavi superiori al milione di euro – è presieduta da Ruben Abbatista, il quale ricorda anche le attività di media relations per il Museo Egizio e il Museo nazionale dell'Automobile, sempre sotto la Mole. Alessandro Bertin e Stefano Fassone, soci fondatori dell'agenzia, sono i direttori clienti.

Prodotti della Sparco

FARGOFILM ALLARGA IL CAMPO D'AZIONE
FargoFilm, casa torinese di produzione, ha ricevuto il premio per la miglior campagna pubblicitaria digitale del 2017, assegnato da Media Keyu, per lo spot “Missing parts Fiat 500”. A ritirarlo sono stati i soci Massimo Ceratto e Valter Buccino, i quali puntano a fornire i servizi della loro società, nata nel 1977 come gruppo Cooper e diventata FargoFilm nel 1997, anche alle piccole e medie imprese che vogliono raccontarsi con mini spot realizzati su misura, approfittando delle nuove tecnologie digitali.
Fargo Film, una decina di addetti e un fatturato di 7 milioni, ha già firmato spot per grandi gruppi come, appunto, Fca-Fiat Chrysler Automobiles, Bmw, Eni, Intesa Sanpaolo, Enel, Coca Cola, Infostrada. Inoltre, nel campo cinematografico, ha prodotto diversi cortometraggi, fra i quali Santa Maradona, Andata e ritorno, Tutta colpa di Giuda, La luna su TorinO.
“Continuiamo a operare nella grande pubblicità e nei lungometraggi – ha detto Massimo Ceratto, direttore generale di FargoFilm a Christian Benna, giornalista del Corriere Torino – ma oggi, ai tempi del digitale e dei social, cerchiamo di cogliere l'opportunità di fare spot anche per le piccole imprese che vogliono farsi conoscere sui mercati esteri”.

Valter Buccino

UNA NUOVA SCUOLA CULLA DI IMPRENDITORI
La Sei-School of Entrepeneurship and Innovation di Torino, sede nello storico edificio della Fondazione Agnelli (direttore Andrea Gavosto), che già ospita il Talent Garden e spazi per il co-working, ha l'obiettivo di coinvolgere 1.600 giovani, scelti tra i migliori allievi dei politecnici di Torino e di Milano e dell'Università subalpina. Giovani dotati delle potenzialità per diventare imprenditori o grandi manager.
La nuova Scuola è realizzata dal College des Ingenieurs Italia, in collaborazione con Unicredit, Club degli Investitori, Camera di commercio di Torino e Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione industriale di Torino. Quattro i tipi di corso previsti, che consentono, fra l'altro, di ottenere crediti nelle università di provenienza.

Andrea Gavosto, direttore Fondazione Agnelli