Genova e Torino i capoluoghi di regione coi maggiori ribassi dei prezzi delle case


Genova e Torino in testa alla classifica dei capoluoghi regionali che hanno fatto registrare i maggiori ribassi dei prezzi delle abitazioni in vendita nel primo trimestre di quest'anno. Soltanto Campobasso ha evidenziato una perdita del valore medio delle case superiore a quella delle due metropoli del Nord Ovest.
Alla fine di marzo, il prezzo medio delle abitazioni in compravendita nel capoluogo del Molise è stato di 1.114 euro a metro quadrato, l'1,9% in meno rispetto alla fine di dicembre; mentre, nello stesso periodo, il calo è stato dell'1,1% a Genova (1.735 euro a metro quadrato) e dell'1% a Torino (1.691 euro a metro quadrato).
La perdita di valore delle abitazioni offerte sul mercato, negli ultimi dodici mesi, è risultata del 4,7% a Genova (record negativo a livello nazionale) e del 3,1% a Torino. E' stata invece dell',1,5% ad Aosta, dove, però, il prezzo medio è aumentato dello 0,7% (2.070 euro), tra la fine del dicembre scorso e quella del mese appena passato.
Come rilevato dall'Osservatorio di Immobiliare.it, “in un quadro di compravendite in costante amento e di un ritrovato senso di fiducia verso il mattone, i prezzi degli immobili residenziali non sembrano ancora giovare di questo trend e le oscillazioni rimangono in territorio negativo”.
La media italiana del valore delle abitazioni in vendita è risultata di 1.895 euro a metro quadrato, lo 0,2% in meno rispetto alla fine di dicembre e dello 0,6% in meno rispetto al 31 marzo 2017.
I capoluoghi di regione in controtendenza sono Venezia (2.861 euro a metro quadrato, l'1,7% in più rispetto al 31 dicembre scorso), Firenze (3.580 euro, +1,6%), Bologna (2.697 euro, + 1,5%).
A Roma il prezzo medio è risultato di 3.224 euro (-0,2% rispetto a fine dicembre 2017) e di 3.256 euro (+0,6%) a Milano.
Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it ha commentato: “E' vero che si respira un clima di rinnovata fiducia nei confronti del mattone; ma è anche vero che gli italiani sono diventati più esigenti e selettivi in fatto di casa. La ragione principale risiede nella motivazione più frequente che spinge all'acquisto: il mercato italiano di oggi è un mercato di sostituzione. Questo porta gli acquirenti a cercare immobili migliori di quelli che possiedono, quindi con una classe energetica più alta, in una zona più appetibile e con caratteristiche che rispondano perfettamente ai loro bisogni. Tutte esigenze che faticano a trovare un riscontro nella maggior parte degli immobili disponibili sul mercato, data e energivori”.


Una panoramica di Genova