I gruppi Bim e Banca Sella sono i
gestori di risparmio piemontesi che, in marzo, hanno subito una
perdita di fondi investiti dalla loro clientela; mentre l'hanno
aumentata i gruppo Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, Ersel e Alpi. Lo si
rileva dall'ultimo rapporto di Assogestioni, l'associazione italiana
delle società di gestione del risparmio (Sgr), bancarie,
assicurative e indipendenti.
Secondo Assogestioni, infatti, in
marzo, la raccolta netta del gruppo Bim-Banca Intermobiliare, il cui controllo è passato recentemente all'inglese Trinity (Attestor) ha avuto
una raccolta netta negativa di 140,2 milioni, così che il patrimonio
gestito è sceso a 2,362 miliardi, dai 2,5 miliardi di fine febbraio,
mese nel quale la fuoriuscita di investimenti in fondi e gestioni di
portafoglio era stata di 226,5 milioni.
A mostrare una raccolta netta in rosso,
nel mese appena passato, è stato anche il gruppo Banca Sella, il cui
dato è stato negativo per 42,4 milioni dopo i 54,3 milioni di
febbraio. Comunque il patrimonio gestito dal Gruppo Banca Sella è
rimasto superiore ai 7,6 miliardi e tale da garantire il mantenimento
del terzo posto nella graduatoria delle sgr che fanno capo a soggetti
con riferimento al Piemonte.
Il gruppo biellese, che ha al suo
vertice Maurizio Sella, infatti, precede l'Ersel della famiglia
Giubergia-Argentero, oltre che la torinese Bim e la Alpi. Al 31
marzo, Ersel ha evidenziato un patrimonio gestito pari a 6,323
miliardi, dopo una raccolta netta, nel mese, positiva per 44,4
milioni.
Nel mese passato, positiva, per 337,7
milioni, è risultata anche la raccolta netta del gruppo Ubi Banca,
che ha come maggiore azionista singolo la Fondazione Crc di Cuneo,
presieduta da Giandomenico Genta (direttore generale è Andrea
Silvestri e vice Roberto Giordana). Il patrimonio gestito dal gruppo
di Ubi Banca è ammontato a 59,707 miliardi, che valgono il secondo
posto piemontese.
Leader dell'industria regionale del
risparmio gestito è, naturalmente, il gruppo Intesa Sanpaolo, con un
patrimonio gestito di 399,003 miliardi, inferiore, in Italia,
esclusivamente a quello del gruppo Generali (479,923 miliardi). Al
contrario di Generali, però, il gruppo Intesa Sanpaolo, attivo nel
settore con Eurizon e Fideuram, in marzo ha avuto una raccolta netta
di 628,4 milioni, mentre quella del gruppo triestino presieduto dal
piemontese Gabriele Galateri di Genola, è stata negativa per 2,216
miliardi.
Piemontese è anche la Alpi di Biella,
che però è interamente posseduta dalla Fiduciaria Orefici Sim di
Milano. La Alpi (presidente Carlo Vedani e amministratore Angelo
Rusconi), nel mese scorso ha avuto una raccolta netta di un milione,
tutta con i fondi aperti, e un patrimonio gestito di 156 milioni.
A livello italiano, Assogestioni ha
rilevato che, in marzo, la raccolta netta di patrimonio gestito da
parte di tutte le sgr associate è stata positiva per 3,187 miliardi mentre era stata negativa per 883 milioni in febbraio e ancora
positiva per 9,9 miliardi in gennaio. A fine marzo il patrimonio
gestito è risultato di 2.030,1 miliardi.