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Erica Azzoaglio |
Boom dell'utile netto nel bilancio 2017
del Banco Azzoaglio, l'istituto di Ceva che nel 2019 compirà i 140
anni e che, dalla sua fondazione, appartiene all'omonima famiglia,
impegnata nella gestione anche con suoi esponenti. Fra l'altro,
dall'aprile dell'anno scorso, Francesco Azzoaglio è presidente del
Comitato esecutivo della banca, organo che ha assunto le deleghe
precedentemente attribuite all'amministratore delegato, figura
eliminata. Del Comitato esecutivo fanno parte anche Erica e Simone
Azzoaglio, Mauro Catani e Gian Paolo Garello.
Il bilancio 2017 del Banco Azzoaglio
riporta un utile netto di 2,647 milioni di euro, superiore del
151,86% rispetto al precedente, che è stato di 1,051 milioni e tale
da consentire di mandare 2,1 milioni alla riserva straordinaria e di
destinare 415.250 euro come dividendo, in ragione di 1,25 euro per
azione. Così il patrimonio netto è salito del 4,2% a 63,407
milioni.
La raccolta totale da clientela è
ammontata a 1,591 miliardi, con un incremento del 2,12%
sostanzialmente identico a quello degli impieghi alla clientela,
risultati pari a 516,2 milioni. Il tasso delle sofferenze nette è
leggermente diminuito al 2,57% dei crediti netti alla clientela.
Il Banco Azzoaglio dispone di 19
filiali, 14 delle quali dislocate nelle province di Cuneo e di
Torino, 5 in quelle di Savona e Imperia. I dipendenti al 31 dicembre
erano 136. Presieduto da Mauro Rebutto e con Giancarlo Fasano
direttore generale, il Banco Azzoaglio ha tra le sue partecipazioni
una quota del 3,82% della Banca Passadore di Genova, la quale, a sua
volta, ha una partecipazione nel Banco Azzoaglio. Inoltre, l'istituto
di Ceva ha azioni della Yarpa (finanziaria della famiglia Acutis di
Torino), della Banca Patrimoni Sella, controllata dall'omonimo gruppo
biellese e della Egea.