Borsa: in uscita Boero, Vittoria e la Bim Rialzi da podio per Visibilia e Biancamano

Daniela Santanchè

Due società del Nord Ovest, tra le quotate con minore capitalizzazione, sono finite sul podio borsistico dei maggiori rialzi di oggi, 23 maggio, quando l'indice Ftse Mib, che rappresenta le 40 principali imprese trattate in Piazza Affari, ha chiuso con un rosso dell'1,31%, certamente a causa anche della situazione politica.
Le due quotate minori che oggi hanno conquistato medaglie sono Visibilia Editore e Biancamano. Visibilia Editore, che fa capo alla cuneese Daniela Santanchè, la quale però non ha più la maggioranza assoluta essendo scesa sotto il 50% del capitale, ha fatto registrare un incremento del 15,38% del prezzo della sua azione, risalita così a 0,069 euro. Quanto a Biancamano, controllata dai fratelli Pizzimbone di Savona, ha guadagnato il 14,34% rispetto a ieri, ritornando a 0,303 euro. L'aumento percentuale di Visibilia Editore è stato il secondo assoluto più alto della seduta e quello di Biancamano il terzo.
Un altro rialzo, dopo il balzo di ieri, l'ha evidenziato l'azione della Bim-Banca Intermobiliare, che ha chiuso a 0,448 euro (+2,28%). La Bim, che sarà guidata da Matteo Colafrancesco, appena cooptato in Consiglio di amministrazione, è però destinata a uscire dalla Borsa di Milano. Infatti, l'irlandese Trinity (gruppo Attestor), che ne ha rilevato oltre il 70% del capitale dai commissari liquidatori di Veneto Banca, ha varato un'Opa totalitaria (offerta pubblica di acquisto), che scatterà lunedì prossimo per concludersi entro il 22 giugno.
Cristina Boero
Venerdì prossimo, invece, sarà l'ultimo giorno di presenza della Boero Bartolomeo in Piazza Affari, dove era quotata dal 1982. La società genovese, controllata e guidata dalla famiglia del fondatore (presidente è Andreina Boeri e vice la figlia Cristina), ha raggiunto le condizioni per la revoca delle azioni dal listino, in seguito al successo dell'Opa, al prezzo di 20,50 euro per azione.
A uscire presto dalla Borsa sarà anche la Vittoria Assicurazioni, controllata dalla famiglia torinese Acutis. La finanziaria Vittoria Capital ha lanciato un' Opas (offerta pubblica di scambio) su poco più del 40% flottante, con un impegno finanziario che potrebbe raggiungere i 385 milioni, in seguito all'offerta di 14 euro per azione, prezzo al quale si è immediatamente allineato il mercato, facendo subito salire del 19,5% l'azione.