Matteo Colafrancesco al vertice della Bim Piazza Affari premia con un rialzo del 4,5%

Matteo Colafrancesco

Svolta alla Bim-Banca Intermobiliare. Tra i primi attori del private banking italiani (ha in amministrazione e gestione patrimoni per 6,3 miliardi, 528 dipendenti, 28 filiali nel Paese con 147 private banker) Bim ha comunicato che il Consiglio di amministrazione, presieduto da Maurizio Lauri, ha cooptato Matteo Colafrancesco, in sostituzione di Matteo Zingaretti, dimessosi. Matteo Colafrancesco è “nuovo consigliere con incarichi”, dice la nota della Bim, della quale è previsto che diventi amministratore delegato.
“La nomina di Colafrancesco rappresenta la volontà del rinnovato Consiglio di procedere on determinazione nel progetto di crescita e sviluppo della Bim” si legge nel comunicato, con l'aggiunta che “questa scelta permetterà a Bim di consolidare la nuova fase di sviluppo della Banca che farà perno su un modello di consulenza evoluta con servizi di private banking altamente personalizzati ed esclusivi e di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento come soggetto di riferimento per i clienti Hight Net Worth Individuals”.
Il business plan e il piano di rilancio di Bim annunciati al nuovo socio di controllo, che è Attestor Capital, prevedono, fra l'altro, un rafforzamento patrimoniale per complessivi 121 milioni e il deconsolidamento dell'intero portafogliodi attività deteriorate, garantendo uno stato di rafforzata solidità e liquidità.
Attestor, società inglese di investimento fondata nel 2011, ha rilevato oltre il 70% della Bim dai liquidatori di Veneto Banca. Bim ha pagato un prezzo altissimo all'appartenenza a Veneto Banca. Ha perso migliaia di clienti e la gestione di miliardi. E ha chiuso in profondo rosso gli ultimi bilanci. Fenomeno che ha fatto precipitare il titolo a 0,41 euro (minimo da quando la Bim è quotata in Borsa) e a 64 milioni di euro il valore riconosciuto dal mercato alla società.
E' da questa situazione che Matteo Colafrancesco deve far ripartire la Bim, che ha subito beneficiato dell'arrivo del nuovo pilota con un rialzo del 4,53% del prezzo dell'azione, risalito a 0,438 euro.
Nato a Vico del Gargano nel 1951, laureato in Scienze Economiche e bancarie alla Sapienza di Roma e poi in Giurisprudenza a Torino, Matteo Colafrancesco, ha incominciato la sua carriera bancaria nel 1977, quando è stato assunto in Banca Crt (Cassa di Risparmio di Torino), dove è rimasto fino al 1984, quando è diventato manager di Fideuram. Colafrancesco di Fideuram è stato amministratore delegato e direttore generale per anni, prima di diventarne presidente, incarico lasciato recentemente.
Matteo Colafrancesco ha avuto diverse responsabilità apicali in varie società del gruppo ora Intesa Sanpaolo, ma anche all'esterno, come nell'Asl 30 Piemonte e nell'azienda Po Sangone. Dal 2013 è Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica, dal 2014 presidente di Assoreti e della Fondazione per i Beni e le attività culturali e artistiche della Chiesa.